Dieta a Bologna?! Direi impossibile! Scegliere cosa mangiare a Bologna è davvero difficile. Non a caso è chiamata anche Bologna la Grassa vista le tante prelibatezze che si possono provare nel bel capoluogo emiliano. Le leccornie della cucina bolognese sono una più deliziosa dell’altra e si contraddistinguono per una cucina ricca ma semplice, per i gusti decisi e i sapori forti che la rendono unica.

Tra una visita e l’altra, è impossibile resistere ad un buon piatto di tortellini, ad una lasagna o, perché no, ad un buon aperitivo a base di affettati locali e un buon calice di San Giovese.

Andiamo quindi a scoprire le tante cose da mangiare a Bologna, una città meravigliosa da vedere, ma anche tappa perfetta per chi ama il buon cibo e la cucina casereccia.

Ultimo aggiornamento: dicembre 2021
Tempo di lettura: 11 minuti

Il cibo più famoso: Tortellini & CO

Tortellini, tortelloni, tortelli, ravioli e chi più ne ha più ne metta! Il tortello bolognese impazza in tutti i locali della città, dalle osterie ai ristoranti, fino a tutti i negozi di alimentari. Code per comprarli da portare a casa, code per poterli assaggiare direttamente nei ristoranti, ma una volta provati capirete perché tutti li amano!

Dimenticate i prodotti industriali che si trovano al supermercato (comunque di tutto rispetto), ogni morso ad un vero tortellino bolognese è un’esplosione di sapore! La pasta fresca incontra diversi ripieni: da quello classico di carne a quelli più sofisticati o vegetariani, così da poter essere apprezzato da tutti i palati. Ovviamente l’originale è quello ripieno di carne e ad ogni morso si sente la qualità e la bontà delle materie prime utilizzate per fare il ripieno. CHE BUONI!

Anche per quanto riguarda il condimento, potrete provarli in tutti i modi: dai classici tortellini in brodo a quelli al ragù. Non mancheranno però tortelli di tutti i tipi e dimensioni conditi con burro e salvia o alla crema di parmigiano. Io ho provato anche i tortelloni ricotta e spinaci con funghi porcini. Come direbbe Gerry Calà: “LIBIDINE!”

Un po’ di storia e leggenda sui tortellini bolognesi

Il tortellino bolognese è perfetto! Un piccolo anello preparato con due semplici ingredienti come la farina e le uova, che si sposa con un ripieno saporito e delizioso fatto di un mix di carni tra cui lombo di maiale, mortadella e prosciutto crudo, mixato con aromi e ingredienti che creano un equilibrio di sapori unico.

Le prime tracce di questa prelibatezza tutta bolognese risalgono ad una pergamena del 1100. Alcuni documenti, di epoche diverse, parlano dei tortelli come di un cibo tipico che si consuma a Natale, altri del famoso ripieno di carne, mentre di mortadella e prosciutto se ne parla in documenti più recenti. Insomma, il tortellino è una ricetta che si tramanda da secoli e che è stata perfezionata e migliorata nel tempo. Il risultato? Perfetto!

Sull’origine dei tortellini Bolognesi ci sono comunque varie storie e leggende, tutte che si rifanno ad un ombelico di donna. Tra le più famose quella dell’ombelico di Venere. La storia narra che Venere, Bacco e Marte sono accorsi in aiuto di Modena durante la guerra tra questa città e Bologna e si sono fermati a dormire in una locanda. Al mattino Venere chiamò il locandiere il quale vide il suo ombelico che gli ispirò la famosa ricetta dei tortellini.

Storia simile, ma protagonista diversa quella della marchesina, una bellissima ragazza che fermatasi in una locanda a dormire, fece follemente innamorare il proprietario che spiandola dalla serratura della sua stanza vide il suo ombelico e colto dall’ispirazione andò ad inventare la famosa ricetta.

Vero oppure no, a pensarci bene il tortellino ricorda l’ombelico, no?

Dove acquistare i tortellini a Bologna

Tantissimi i pastifici, le antiche botteghe e i negozi dove acquistare i famosi tortellini bolognesi. Non credo sia sempre così, ma durante il nostro soggiorno a Bologna tutti i negozi dove acquistare tortellini erano presi d’assalto! Fuori c’erano interminabili code e non era raro trovare cartelli già alle 14.00 con scritto “i tortellini sono terminati”. ASSURDO!

Tra i nomi più altisonanti ci sono i pastifici storici del centro, come Tanalli, Atti & Figli e molti altri, tra cui spicca anche il nome di Sfoglia Rina, negozio amatissimo anche dai bolognesi, che prepara tutti i giorni kg e kg di tortellini. Noi abbiamo provato a prenderli qui, ma alla fine era davvero troppa l’attesa e non volevamo sacrificare il nostro tempo in coda piuttosto che in giro per la città. Abbiamo così deciso di acquistarli come souvenir da Tanalli, assaggiandoli anche nel loro ristorantino.

Prendete nota anche del negozio “Le Sfogline”, situato a pochi passi dal mercato delle Erbe. Purtroppo, la nostra solita fortuna e attenzione ci ha portato nel giorno di chiusura e quindi non è stato possibile e abbiamo dovuto rinunciare, ma tutti ne parlano benissimo.

Cosa mangiare a Bologna? Ovviamente le lasagne

Non ho ancora incontrato qualcuno che non ami le famose lasagne alla bolognese. Quattro gli ingredienti per fare questo piatto squisito: pasta fresca all’uovo rigorosamente rettangolare e sottile, ragù, besciamella e l’immancabile parmigiano che in forno gli da quella doratura eccezionale rendendolo ancora più buono… solo a pensarci ho l’acquolina in bocca.

A Bologna tantissime le osterie dove provarle ed è davvero difficile dire quale siano le più buone. Noi le abbiamo provate da Giampi e Ciccio, una trattoria che propone una cucina bolognese casereccia e con materie prima di altissima qualità che danno origine a piatti davvero deliziosi. Promosso a pieni voti!

Pasta, pasta, pasta e passatelli

Avrete notato che la pasta fresca è una preparazione molto amata a Bologna. Oltre alle famose lasagne, non si può non parlare anche delle famose tagliatelle che, nonostante siano una preparazione di molte regioni, sono nate a Bologna. Le originali sono fatte con farina e uova e devono rigorosamente essere larghe 7 mm, come richiesto dalla ricetta originale. A proposito del condimento, generalmente sono servite con il ragù, ma le troverete proposte in diverse salse e versioni.

Anche se l’impasto è molto diverso da quello della pasta fresca, è impossibile non citare anche i passatelli. Preparati con uovo, pan grattato e parmigiano, è un piatto tipico dell’Emilia-Romagna, ma anche molto rappresentativo di Bologna, dove i passatelli vengono serviti esclusivamente in brodo. Se provarli in città sarà molto semplice, tutt’altra storia preparali a casa perché per farli bisogna avere il “ferro per passatelli” e una certa manualità: senza la sua originale forma non si possono certo chiamare passatelli.

Insomma, a Bologna si trova pasta per tutti i gusti e in tutte le salse!

La regina di Bologna: la Mortadella

Come si fa a non apprezzare un buon panino con la mortedella?! Eccellenza di Bologna, la mortadella qui è una vera prelibatezza e non si può non assaggiare!

Rigorosamente senza pistacchi, la mortadella bolognese è un prodotto DOP e IGP che si trova in tavola da molti secoli, infatti viene riconosciuta ufficialmente nel 1661. Come provarla? Beh ovviamente la troverete sul vostro tagliere di salumi accompagnato da tigelle e gnocco fritto. Super anche nel panino, l’accostamento per me perfetto. Buonissima anche la versione con la crescentina: una vera bontà!

Street Food con panini e crescentina

Amanti dello street food? Come tutte le città italiane che si rispettino, anche Bologna non è da meno a livello di cibo da strada. Trovandoci in Romagna, non mancano luoghi dove assaggiare deliziose piadine condite con ogni ben di Dio, luoghi dove provare le famose tigelle e non mancano neanche chioschi dove assaggiare il delizioso e famosissimo gnocco fritto.

Se però volete qualcosa di originale e prettamente Bolognese, non potete non assaggiare il panino con la mortadella, semplice, ma sempre troppo buono. Con un po’ di pazienza, data la quantità infinita di gente che attende per mangiare un panino qui, potete provare tante varianti di panino con la mortadella proposta da Mò Mortadella Lab.

Se però l’attesa diventa troppo lunga, potrete trovare tantissimi luoghi dove provare panini di qualità, basta girare per le vie del centro storico di Bologna per scovare paninoteche.

Se volete provare qualcosa di più sfizioso, segnatevi la famosa crescentina bolognese che altro non è che lo gnocco fritto, che qui viene rigorosamente chiamato crescentina e ha le dimensioni molto più grandi. L’impasto è molto simile a quello della pizza, ma fritto. Con la bologna si sposa perfettamente!

Cosa mangiare a Bologna come antipasto

Ciccioli, friggione, salumi, tigelle, crescentina… tra le cose più buone da mangiare a Bologna non mancano tante sfiziosità da provare durante l’antipasto (o perché no l’aperitivo), che fanno incominciare nel migliore dei modi il pasto.

Sicuramente la crescentina è uno degli antipasti più sfiziosi da mangiare a Bologna, perfetta poi se accompagnata dai salumi e formaggi locali. Infatti, non la troverete solo a modi panino, ma anche come accompagnamento, proprio come avviene con lo gnocco fritto (praticamente stesso prodotto nome diverso).

Altro cibo dal sapore un po’ particolare, ma assolutamente da assaggiare a Bologna sono i ciccioli. Che cosa sono? Si tratta di grasso di maiale unito allo strutto e fritto… un piattino leggero insomma. L’aspetto è quello di una chips: sottile e croccante, mentre il sapore è intenso e deciso.

Personalmente non sona un’amante di questa “leccornia”: il sapore dei ciccioli è davvero molto forte e personalmente un po’ stomachevole, ma questo è solo il mio pensiero visto che in verità questa specialità tutta bolognese è molto apprezzata e non manca mai durante gli antipasti o gli aperitivi.

Nei diversi piatti che ho provato, c’era anche il friggione, una preparazione davvero semplice, ma molto buona. Originariamente era considerato prettamente come contorno perché si tratta di pomodoro e cipolle cotte, ma io le ho provate come antipasto sul pane e l’ho adorato.

I dolci di Bologna tra le cose più buone da mangiare

Tra le cose più buone da mangiare a Bologna, non si possono non citare i dolci della tradizione, che sono tutti davvero molto semplici, ma anche legati ad antiche tradizioni. Infatti, sembrano torte e biscotti usciti dagli antichi ricettari delle nonne, che con tanto amore li preparavano per la famiglia.

Principalmente consiglio di provarne 2. La prima è la famosa torta di riso, che è anche conosciuta come torta degli addobbi per il particolare periodo in cui viene preparata, cioè il Corpus Domini.

Questo dolce dal gusto e dall’aspetto molto semplice, viene preparato senza farina, ma con vari ingredienti, tra cui latte, zucchero, uova, mandorle e ovviamente il riso cotto. Poi ogni emiliano gli da quel tocco personale con aromi diversi, come scorza di limone, oppure vaniglia e molto altro. Se volete provare a farla, ricordatevi di mantenere la tipica sua tipica forma a rombo e di spennellarla con il liquore.

Io l’ho provata in una tipica osteria emiliana come dessert e mi è piaciuta molto per la sua consistenza morbida e non stucchevole.

La seconda, che io personalmente non ho provato, ma consigliano tutti di assaggiare, è la pinza bolognese. La sua ricetta è molto antica e compare per la prima volta nel 1644 in un libro di Vicenzo Tanara. Questo dolce tanto amato durante le feste natalizie, è un rotolo di pasta dura farcito di mostarda bolognese, ossia una confettura realizzata con mele cotogne, prugne e scorza d’arancia. Visto che è molto semplice da realizzare, potrei provare anche a farlo, che dite? 🙂

I mercati e le vie gastronomiche: dove mangiare a Bologna

Se siete alla ricerca di luoghi dove provare le tante prelibatezza della cucina bolognese, sicuramente i posti più “veri” sono nelle storiche vie gastronomiche del centro, proprio a due passi dalla bellissima Piazza Maggiore.

Le vie gastronomiche del centro: il Quadrilatero

Non solo Bologna ma tutta la tradizione culinaria dell’Emilia Romagna si può incontrate nelle vie gastronomiche del centro, a due passi da Piazza Maggiore. Quindi non solo tortellini e pasta fresca, ma anche prosciutto crudo di parma, Grana Padano, il vino emiliano San Giovese e tanta tanta mortadella e carne.

Via Rizzoli a nord, Via dell’archiginnasio a ovest, Via Farini ad a Sud e via Castiglione a est sono le 4 vie che compongono il Quadrilatero, ossia l’antica zona che fin dal Medioevo ospita il mercato alimentare.

Oltre alle tante leccornie messe in bella mostra nei negozi, a colpirmi maggiormente sono le vetrine degli storici pastai, con in esposizione tortelli, tortellini, tortelloni e tanto altro. Anche i macellai con i loro tagli carni pregiati e le bancarelle stracolme di frutta e verdura sono davvero scenografiche. Oltre a quello che si vede, indelebile il ricordo degli incontri fatti in queste botteghe, dove lavorano generazioni di bolognesi DOC, con il loro classico accento, la battuta sempre pronta e la cordialità che li contraddistingue.

So che non sarà facile distogliere lo sguardo dal cibo, ma se osservate bene, scoprirete anche la bellezza di ogni storico negozio, con le sue vecchie vetrine dall’aspetto elegante e con gli arredi tradizionali che rendono tutto ancora più bello e veritiero.

Passeggiare qui potrebbe essere un po’ “faticoso” per la fiumana di persone che potrete incontrare, tutte persone attratte dalla bellezza di questa zone, oltre che dalla voglia di comprare e provare tante cose buone. Non scoraggiatevi però, ne vale la pena e nelle prime ore della mattina sono molto meno affollate.

Il Mercato di Mezzo

A prima vista, quando sono entrata nel Mercato di di Mezzo a Bologna, mi è quasi sembrato di essere tornata a Madrid al Mercado di San Miguel, oppure a Barcellona alla Boqueria. E invece no, ci troviamo proprio a Bologna nel famoso mercato coperto della città.

Il mercato non è particolarmente grande, ma è disposto su tre livelli e nonostante sia stato ristrutturato nel 2014, la sua pianta è quella originale dell’800. Se da un lato il cibo è protagonista indiscusso, dall’altra il locale è di un’originalità unica!

Al soffitto sono appese bambole grottesche, ma davvero divertenti. I locali mantengono un’immagine molto “italian life” che rispecchia il nostro bel Paese. Poi tanta la gente che lo affolla e contraddistingue la sua atmosfera vivace e divertente! Insomma è una tappa da fare se siete in visita a Bologna, anche se siete a dieta 😉

Al suo interno ci sono tantissime alternativa per un pranzo sfizioso o un aperitivo veloce. Dai famosi taglieri di salumi locali accompagnati da gnocco fritto e tigelle, ai piccolissimi banchetti di pasta fresca, dove mangiare benissimo con poco.

Al piano superiore invece si cade nel classico e si può mangiare la pizza, ma questa non stanca mai ed è tanto amata dai turisti.

Il Mercato delle Erbe

Se da un lato mi sono ritrovata in Spagna, il Mercato delle Erbe, il cui accesso è tra Via Belvedere e Via Ugo Bassi, mi ha riportato a Budapest.

Dall’aspetto più semplice e meno di design, visto anche la sua più recente storia visto che è stato inaugurato nel 1910, il mercato delle Erbe è un’altra attrattiva della città per chi ama le tappe enogastronomiche e lo street food.

Al suo interno ci sono tanti piccole “bancarelle” dove poter acquistare i prodotti tipici emiliani: dai tortellini, al grana padano, ai tipici vini della zona. Tanti anche ristorantini e bar dove potersi fermare per un aperitivo veloce oppure per mangiare una bella lasagna. Attenzione che il lunedì le botteghe saranno chiuse, mentre i locali in generale aprono verso l’ora di pranzo

Che dire…

Non si può vivere e conoscere Bologna fino in fondo se non si assaggiano le tante prelibatezze della cucina locale, piatti unici celebri in tutto il mondo che rendono il capoluogo emiliano un punto di riferimento per la gastronomia del Bel Paese.

In questo articolo vi ho voluto parlare delle tante cose che si possono mangiare a Bologna, oltre che avervi suggerito qualche indirizzo che non ci ha per nulla deluso.

Bologna si sa, è piena di sorprese! Ecco alcuni articoli dove scoprire i luoghi più belli da vedere a Bologna:

Tra le cose da vedere, non perdetevi anche la Rocchetta Mattei, non troppo distante da qui:

Qual è il vostro piatto bolognese preferito?

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