Benvenuti a Copenaghen, la città delle fiabe, quella di Andersen e della sua Sirenetta, quella dei castelli e delle eleganti residente reali, ma che ha anche un risvolto tutto moderno, vetro e design! Cosa fare e vedere in 2 giorni a Copenaghen? Diciamo che è il tempo perfetto per avere un assaggio di una città moderna, ma elegante, giovane, ma legata alle tradizioni, fredda, ma dall’animo caldo e per vedere alcune delle sue principali attrazioni.
Togliendo il freddo pungente di marzo, a colpirmi di più di questa capitale è stata la sua bellezza e al contempo la sua aria hygge. Per i meno informati hygge è un sostantivo usato per definire il benessere e il piacere della vita in ognuna delle sue forme e Copenaghen è in grado di racchiuderle davvero tutte.
Oltre a godersi lo stile di vita danese, a Copenaghen ci sono alcune cose davvero meravigliose da vedere: da quelle più iconiche come le case colorate che affacciano sul Nyhavn e la Sirenetta, a quelle più particolari, come il quartiere Christiania. Inoltre, capitale dell’architettura e del design, Copenaghen ha una varietà di musei dedicati a questo tema. Ancora, per i più romantici, si possono visitare residenze reali, giardini e palazzi.
In effetti ci vorrebbe qualche giorno in più per godersi a pieno tutte le bellezze della città e aggiungere qualche altra esperienza, ma ne avete pochi giorni a disposizione, allora Copenaghen è la meta perfetta per staccare dalla routine e immergersi in una città che merita davvero di essere vista!
Cosa vedere e fare al Nyhavn Canal


Sono sicura che la prima cosa che vi viene in mente pensando a Copenaghen sono le casette variopinte affacciate sul tratto di canale più famoso della città, il Nyhavn Canal. Effettivamente questo è uno dei luoghi più belli e pittoreschi da vedere a Copenaghen e non può certo mancare nel vostro itinerario di 2 giorni in città.
Oltre a godersi tutta l’atmosfera vivace data dai turisti che scattano una foto ricordo qua e là oppure seduti ai tavolini dei tanti locali che affollano questa via, bisogna sapere alcune cose sul Nyhavn Canal. Prima fra tutte, qui visse il famoso Hans Christian Andersen, proprio quello che scrisse le fiabe che la mamma vi leggeva prima di andare a letto da bambini (e che a me piacciono tuttora). Visse al numero 18, al 20 e poi anche al numero 67.
Secondo, date un occhio alle meravigliose imbarcazioni ormeggiate sul canale, infatti per molto tempo questo luogo fu un porto molto frequentato da marinai e ancora oggi pittoresche imbarcazioni sono ormeggiate qui, a rendere tutto ancora più unico.
Insomma, la sua aria fiabesca e colorata sono sicura che vi conquisterà!
La sirenetta


La malinconica statua della Sirenetta rimane impressa perché a dispetto della favola Disney dove – spoiler – la strega del mare viene sconfitta e la sirenetta riacquista la sua voce facendosi riconoscere dal principe e vissero tutti felici e contenti, nella storia di Andersen la strega del mare sposa il principe e la sirenetta muore e diventa schiuma.
Cosa sapere di questa statua? La prima curiosità sulla Sirenetta è che a Copenaghen ce ne sono 2 da vedere, non troppo distanti l’una dall’altra. Infatti se la prima fu realizzata nel 1913 su commissione del birrificio Carlsberg, la seconda (sempre da loro commissionata) è stata posizionata poco lontano dalla prima nel 2006. La seconda riguarda invece il fatto che non tutti la amino, spesso infatti è stata vandalizzata, una volta se hanno anche amputato le braccia.
A me personalmente non è dispiaciuta, anche se oggettivamente ci sono cose decisamente più belle da vedere a Copenaghen! Inoltre, considerate che la passeggiata fin qui è molto suggestiva e vi permette di passare davanti lo spettacolare edificio Operaen (il Teatro dell’Opera), che vi affascinerà per il suo aspetto tutto vetro e metallo tanto moderno e amato dagli scandinavi. Un buon consiglio: se venite a Copenaghen in una stagione calda, noleggiate la bicicletta e godetevi il giro: merita davvero!
Una cosa singolare da vedere a Copanaghen: il Kastellet


Salutata la Sirenetta, approfittate di essere già in zona per fare una passeggiata nel Kastellet, una fortezza a forma pentagonale davvero singolare e che giocò un ruolo fondamentale nella battaglia con la Gran Bretagna nella battaglia del 1807.
Accedete alla “cittadella” da una delle sue principali porte: Porta del Re o Porta della Norvegia. La prima la riconoscerete perché decorata e con il busto di Federico III. Infatti, questo fortezza fu voluta proprio da lui nel 1662 ed è una delle meglio conservate del Nord Europa.
Passeggiando al suo interno ci sono vari edifici, come la Casa del Comandante, la Polveriera del bastione della Regina dove veniva conservata la polvere da sparo e ancora il Complesso carcerario e il mulino a vento. Come non citare poi i cinque bastioni a completare l’opera.
Insomma, noi qui ci siamo capitati per caso e devo dire anche nel momento giusto dato che su Copenaghen iniziava a piovere e noi avevamo bisogno di un riparo. Comunque merita una visita e rimane una delle cose più particolari e storiche da vedere a Copenaghen. Considerate anche che poi è possibile accedervi gratuitamente!
Uscendo poi dalla fortezza e dirigendovi verso il centro troverete sul vostro cammino la Fontana di Gefion, un’enorme opera che raffigura la dea nordica Gefion: fa un certo effetto da vedere ed è impossibile non notarla.
Da non perdere a Copenaghen: il Museo del Design



Non sono una grande amante di mostre di “design” però sarebbe stato un vero peccato venire nella capitale del Design e non andare a vedere un museo a questo dedicato. E vi dirò… è stata comunque una visita molto piacevole!
Insomma, amanti e non amanti del genere, il Design Museum merita di essere visto, anche solo per la bellezza e unicità dell’edificio in cui si trova. Infatti è situato in quello che era l’ospedale settecentesco di Re Federico II, una massiccia struttura dall’aria regale in stile rococò.
Al suo interno è possibile ripercorrere la storia del design attraverso esposizioni di varie collezioni che spaziano dalle famose sedie e tavoli – pezzi iconici del design danese – ad oggetti più particolari e insoliti, fino al mondo del tessile.
Sapete anche cos’è molto bello vedere al suo interno? La collezione di poster è davvero molto originale e interessante e ripercorre più di 100 anni di storia di diversi paesi attraverso colori, immagini, messaggi… davvero scenografici!
Se poi fuori si fa sentire il freddo danese, oltre alle mostre del museo, cogliete l’occasione per godervi e un buon tè nella caffetteria al suo interno, oppure passate un po’ del vostro tempo nel negozio di souvenir dove potete portarvi a casa oggetti davvero unici.
Ah dimenticato! Spesso sono ospitate anche mostre temporanee: sul sito designmuseum.com potrete trovare quelle correnti e le future. Vi consiglio di dargli un occhio: potreste trovare qualcosa di davvero interessante!
Il ticket d’ingresso è di 130 corone (ben spese).
Castello di Rosenborg


Sicuramente in una giornata di sole la bellezza del Castello di Rosenborg sarebbe stata ancora più ammaliante e, ancora più bello, passeggiare per gli eleganti e curati giardini. Eppure devo dire che nonostante la giornata fosse uggiosa, questo è stato uno dei luoghi visti nel nostro soggiorno di 2 giorni che più ho amato a Copenaghen e al suo interno ci sono davvero tantissime cose da vedere.
Di fatto nasce come residenza estiva dei reali danesi e al suo interno è possibile ancora vedere varie sale con arredi originali dell’epoca, arazzi, ritratti e, cosa più unica di tutte, è proprio in questo Castello che vengono custoditi (ed è possibile vedere) i gioielli della corona.
Il costo del biglietto è di 130 corone. Per quanto riguarda gli orari, fate attenzione perché come tanti musei in città anche questo chiude presto (alle 17.00) e in alcuni periodi dell’anno anche prima. Per info sugli orari e ticket date un occhio al sito Rosenborg Castle.
Cosa vedere all’interno del Castello di Rosenborg a Copenaghen
Al suo interno le stanze (divise su 3 piani + il sotterraneo) sono una più bella dell’altra! Tra le mie preferite quella degli specchi così chiamata perché soffitto, pavimento e pareti ne erano ricoperte. Una curiosità molto piccante su questo luogo? La camera degli specchi fu voluta dal Re Federico IV ed era collegata alla sua camera da letto… cosa ci facesse qui non è concesso saperlo, ma vi basti sapere che nella stanza accanto collezionava oggetti erotici.
Bellissima anche la Sala dei Cavalieri, che riconoscere per i due grandi troni collocati al centro utilizzati per incoronazioni. Come in tutte le stanche, anche qui si sono risparmiati in decorazioni: dipinti, succhi e i 12 arazzi che raffigurano varie battaglie sono “il pezzo forte” della sala. Per non parlare della Sala di Ricevimento, un tripudio di blu e bianco che mi ha quasi fatto fare un salto in Portogallo.
Da citare anche la Stanza d’inverno che la mia fidata Lonely Planet mi indica come essere quella meglio conservata dell’edificio originario. Un po’ tutto in questa stanza catturerà la vostra attenzione, ma soffermatevi sul dorato orologio astronomico: un pezzo del 1500 con tanto di carillon e omini che si muovono a ritmo. Poi ancora la stanza da letto e la toilette di Cristiano IV.
Insomma elencarle tutte è impossibile! Il meglio da fare è organizzare una visita qui e vederle di persona 😉
I gioielli della Corona
Infine, il pezzo forte è quella dove viene custodito il tesoro dove è custodita la corona di Cristiano IV realizzata in oro e pietre preziose e la corona della regina oltre che ad alcuni gioielli pazzeschi. Tra gli altri oggetti custoditi, c’è anche la sua spada sempre incastonata di gioielli.
L’esterno del Castello di Rosenborg
Cos’altro mi è piaciuto tanto? Il giardino del Re di epoca seicentesca fiorito di crocus bianchi e viola, gli eleganti edifici che vi si affacciano, il laghetto che costeggia il Castello e l’edificio stesso costruito in stile rinascimentale fiammingo seicentesco sono una vera bellezza che mi è rimasta impressa.
Streetfood a TorvehallerneKBH
Appena approdati in città era già ora di mangiare e quindi ne abbiamo subito approfittato per una tappa al mercato di Torvehallerne, nel cuore della città. Solo il luogo merita una visita: la sua struttura moderna e ben curata è di per sé un’attrazione, in più i bei chioschi all’interno che espongono prelibatezze di ogni tipo è una vera delizia per i sensi: dai profumi che aleggiano nell’aria, al tripudio di colori dati dai dolci, sandwich, formaggi, salumi e quant’altro che affollano i banconi.
Non propriamente a buon mercato (ma sempre più economico che andare al ristorante), venire qui è un’ottima idea per assaggiare i piatti della tradizione danese senza spendere troppo. Se poi ci aggiungete una bella birra locale, il tutto si fa ancora più interessante.
Giorno 2: Tra il centro di Copenaghen, Tivoli e Christiania
Vita hippie a Copenaghen: cosa vedere a Christiania
Prima zona militare, oggi Christiania è il lato hippie di Copenaghen e tanti sono i curiosi attratti dal modo di vivere di questo “stato libero”.
Anche noi qui ci siamo stati e abbiamo un po’ di chicche e consigli da darvi. A tal proposito vi consiglio questo articolo:
Christiania è pericolosa? Cosa vedere? Come arrivare? Ecco tutte le risposte!
I Giardini di Tivoli, il parco divertimenti di Copenaghen


Se sembra strano sentire che i Giardini di Tivoli sono la principale attrazione di Copenaghen, vi basti pensare che sono il secondo parco divertimenti più antico al mondo per capire la loro unicità, motivo per cui se siete in città anche solo per 2 giorni è d’obbligo vederlo (se è aperto)!
Aperto nel 1843, al suo interno potete fare un giro in giostra, godervi l’atmosfera dei giardini o semplicemente venire qui per uno dei tanti eventi e spettacoli che vi organizzano.
Se puntate alle giostre, da non perdere le più antiche montagne russe in legno ancora oggi funzionanti, in danese le Rutschebanen. Sempre in tema adrenalinico consigliano di provare lo Star Flyer o Aquila. La prima è una delle giostre più alte al mondo con i suoi 80 metri di altezza. Sicuramente la vista da lassù merita! La seconda, Aquila, è sconsigliata per chi non ama capogiri o sensazioni di questo tipo (e chi li ama mi chiedo) perché raggiunge una forza centrifuga di 4g (così ho letto) che provoca sensazioni non proprio delle più belle! Entrambe queste due giostre sono un omaggio ad un famoso astronomo danese, Tycho Brahe, per questo si trovano su di esse simboli astrologici a decoro.
Per chi cerca qualcosa di più tranquillo (tipo me), i giardini fanno al caso vostro. Non solo verde, ma anche particolari edifici, tra cui spicca la Torre Cinese. Costruita nel 1900, la sua bellezza e unicità l’hanno praticamente resa uno dei simboli del parco.
Infine, potete venire qui anche per godervi spettacoli pirotecnici ed eventi, sia con acqua, luci e quant’altro, sia di musica live. Chiedete maggiori dettagli su questi perché alcuni sono anche gratuiti!
Info utili per entrare ai Giardini di Tivoli
Premetto che noi purtroppo siamo venuti a Copenaghen nel periodo di chiusura invernale dei Giardini di Tivoli e quindi non abbiamo avuto modo di vederli. Per avere tutti i dettagli su aperture e chiusure, date un occhio al sito: Tivoli Gardens. Considerate comunque che ci sono aperture speciale come appunto quella di Natale, oppure quella di Halloween. A tal proposito, se ve la sentite di sfidare il pungente freddo danese, dicono che durante il periodo natalizio siano stupendi e regalino un’atmosfera unica!
Sullo stesso sito potete acquistare vari tipi di ticket d’ingresso, da quello di semplice ingresso, al bracciale per le attrazioni ai vari pacchetti speciali. Consultatelo per trovare il biglietto che fa più al caso vostro!
Cosa vedere a due passi dal Tivoli: il municipio di Copenaghen

Se siete diretti verso i Giardini di Tivoli, sicuramente vi imbatterete nella Piazza del Municipio. Questo grande spiazzo è un luogo vivace e fulcro della città, dove i cittadini sono di passaggio, i turisti vengono per vedere il Københavns Rådhus (il municipio) e folle si accerchiamo a talentuosi musicisti di strada.
A proposito del municipio, nonostante sia stato completato nel 1905, il suo aspetto è in stile neorinascimentale e se devo trovare un aggettivo per descriverlo oserei dire imponente. Inoltre potrebbe ricordarvi quei tanto caratteristici edifici che rendono unica la toscana, non a caso i suoi mattoncini rossi e il suo aspetto voleva proprio ispirarsi a Siena… ci sarà riuscita?
Un buon motivo per vedere il suo interno è l’antico Orologio di Jens Olsen. Siamo a fine ‘800 e per realizzarlo ci vollero 27 anni. Mostra l’ora solare, l’ora legale, il tempo siderale, il momento dell’alba e del tramonto e tanto altro. La cosa che ho letto che più mi ha incuriosito è che l’orologio possiede un meccanismo in grado di determinare i calendari dei prossimi 570.000 anni.
Un altro buon motivo per vedere questo luogo è godersi un panorama unico su Copenaghen dai 105 metri della torre dell’orologio che è anche dotata di un carillon il cui suono viene trasmetto dalla radio danese allo scoccare di ogni ora… come tutto in Danimarca anche questo molto fiabesco. Si possono salire i 298 gradini della torre solo tramite una visita guidata e con l’acquisto di un biglietto di 65 corone. Info sul sito del Municipio di Copenaghen.
Cosa vedere nella “old town” di Copenaghen



Il centro storico di Copenaghen ha un fascino tutto suo dato da un lato da casette colorate, torri, campanili e fiabeschi edifici; dall’altro dalla sua architettura tutta vetri e metallo che la rende moderna e anticonvenzionale.
Perdersi nel centro di Copenaghen è il vero modo per scoprire l’unicità di questa città e tutta la sua bellezza. Negozietti dall’aria molto “danese” che vendono meravigliosi prodotti da portare a casa come souvenir si alternano a casette colorate, particolari porte e suggestive vie e cortili. Qua e là bakery dove fermarsi per uno spuntino goloso, ristorantini dall’aria raffinata e cafè dove bere una birra in compagnia.
Personalmente ho amato di più le pittoresche e variopinte vie del centro, diciamo quelle più storiche. A tal proposito, se avete tempo, girate per il centro in cerca di autentici scorci da vedere e, perché no, fotografare, ma se avete poco tempo a disposizione, vi do alcuni indirizzi da non perdete.
Partiamo da due delle più antiche vie di Copenaghen, risalenti al XVI secolo. Sto parlando di Magstræde e Snaregade, poco distanti l’una dall’altra. Qui tipiche casette colorate si alternano a quelle di mattoncini rossi, però tutte rigorosamente in stile danese. Adorabili!
In questa zona, non troppo lontano, si trova anche il quartiere latino, così chiamato perché un tempo c’era una vecchia università la cui lingua era il latino. Anche qui potete vedere le case colorate nella seicentesca Gråbrødretorv, ossia la Piazza dei Frati Grigi, proprio in centro città, motivo per cui è difficile non passare di qui e non notarla.
Strøget e cosa vedere nel quartiere latino di Copenaghen
A proposito di vie dello shopping, tra le principali vie da vedere a Copenaghen c’è l’area di Strøget e che vi conduce a Amagertorv. Si tratta di una delle piazze più belle della città e a qualsiasi ora del giorno brulica di gente e l’atmosfera è ancora più bella se accompagnata da musicisti di strada. Come riconoscerla? Al centro una fontana risalente a fine ‘800, regatala ai reali per il loro anniversario.
Oltre alla piazza, segnatevi anche queste vie, suggerite dalla mia Lonely Planet come tra le più belle da vedere: Studiestraede, Krystalgade, Fiolstraede e Kannikestraede. A questa aggiungo anche Straedet, un’altra antica via di Copenaghen i cui edifici sono di epoca medievale e rinascimentale anche se molti di questi sono stati ricostruiti perché distrutti da un incendio a fine ‘700. Ne rimangono poche originali, come quelle al numero 23, 25, 31 e 33.
Christiansborg e l’isola di Slotsholmen
All’interno non lo abbiamo visto, ma già girarci attorno e passare per cortili di Palazzo Christiansborg fa un certo effetto per la sua imponenza e austerità. Oggi è sede del potere danese, questo edificio ha una storia molto antica. Infatti, questo edificio è davvero enorme ed è il risultato di un insieme di ampliamenti e unioni di palazzi e castelli che risalgono sino dal medioevo.
Se avete abbastanza tempo a disposizione, la visita vi permetterà di vedere le varie sale di rappresentanza, le scuderie, le rovine della fortezza e molto altro.
Il ticket di ingresso costa 175 Corone. Tutte le informazioni sul sito Christiansborg Palace
Appunti di viaggio
Come raggiungere il centro di Copenghen dall’aeroporto
Se avete a disposizione solo 2 giorni di viaggio, Copenaghen potrebbe rivelarsi un’ottima scelta anche perché è veramente vicinissima all’aeroporto e ben servita dai mezzi pubblici (eviterete insomma lunghe perdite di tempo in spostamenti).
Noi consigliamo di raggiungere il centro di Copenaghen con il treno oppure la metropolitana, due servizi davvero ottimi che vi porteranno nel centro della città ad un costo di 4,80€. La differenza è che il treno ferma direttamente alla stazione centrale (Hovedbanegården) e il viaggio dura circa 15/20, mentre la metropolitana, seppur più frequente, è un servizio più lento perché effettua tutte le fermate. In generale la differenza è poca e una discriminante potrebbe essere dove alloggiate o qual è la vostra destinazione 😉
Cosa e dove mangiare a Copenaghen



Non solo architettura! Copenaghen è anche capitale del food, quello per tutti i gusti: dai raffinati locali del centro che vanta anche ristoranti stellati, agli amanti dello street food che possono godersi tutte le prelibatezze della cucina locale girovagando per le sue strade.
In 2 giorni non si può certo provare tutto, ma noi, che amiamo anche la buona cucina e le belle esperienze, non ci siamo tirati indietro e siamo andati alla ricerca delle cose più buone da provare a Copenaghen e vi diamo anche qualche consiglio su dove provarli.
Smørrebrød
In 2 giorni a Copenaghen dovete assolutamente provare gli Smørrebrød. Cos’è? E’ un tipico “piatto” della cucina danese (e forse più in generale scandinava) a base di pane, burro e vari condimenti sia di pesce che di carne.
Immaginate di fatto una bruschetta: la base è una fetta di pane imburrato. Sopra è condito con pesce come gamberetti e salmone, oppure carne come il bacon o salumi. Il tutto abbellito da riccioli di salse, verdure sminuzzate o impeccabili uova. Insomma, un piatto semplice, ma in grado di conquistare tutti i palati ed è anche molto scenografico!
Le polpette danesi: le Frikadeller
Carne di suino, cipolla, pan grattato, uova, prezzemolo, noce moscata e non so quanti altri ingredienti sono usati per creare le Frikadeller, le famoso polpette danesi. Buone si, ma di base un piatto senza infamia e senza lode che si possono provare in molti paesi del Nord ed Est Europa (ma forse anche al sud sinceramente). Ad accompagnarle patate in tutte le forme oppure verdure in agrodolce. Se poi le accompagnate con una bella birra locale tutto si fa ancora più gustoso e interessante.
A Copenaghen le troverete un po’ ovunque: dalle birrerie più semplici, ai ristoranti più raffinati che le propongono in versioni più particolari e ovviamente raffinata. Insomma, ristorante che vai, frikadeller che trovi.
A tutto waffle
L’unione di semplici ingredienti come farina, uova, zucchero, burro e l’inconfondibile forma a nido d’ape danno forma ai famosi waffle, uno dei dolci più gustosi che potrete mangiare a Copenaghen.
Infatti, nella città dei waffle, ne potrete provare davvero di tutti i gusti, anche salati. I miei preferiti rimangono quelli dolci: noi li abbiamo provati sia con il gelato alla vaniglia – una bomba – sia quelli con la nutella. Entrambi non ci hanno deluso.
Dove mangiare a Copenaghen
Hallernes Smørrebrød: se volete provare degli Smørrebrød unici, vi consiglio di andare al mercato di TorvehallerneKBH e precisamente al chiosco Hallernes Smørrebrød. Si tratta di un vero MUST e ci sono infinite code per accapararsi una delle bruschette più famose della Danimarca. Il costo varia tra i 10 e i 16€ circa però ne vale la pena sia perché sono belli da vedere, sia perché suono buoni, anche se ammetto non il massimo se mangiate in inverno perché di fatto è un piatto freddo. Accompagni poi ad una birra locale diventano il TOP!
Aamanns 1921: preventivate almeno 70 euro a testa per una cena a Copenaghen e neanche delle più lussuose, ma diciamo che è un’esperienza che merita di essere fatta. Gli indirizzi che meritano sono davvero tantissimi, ma avendo una sola cena a disposizione abbiamo dovuto fare un’ardua scelta e Aamanns 1921 è stata la nostra.
Piatti gourmet e raffinati in un’atmosfera elegante e in un locale curato nei minimi dettagli. Il cibo ben impiattato e delizioso! Carta dei vini ampia con proposte anche italiane, noi però abbiamo accompagnato i piatti da birra locale consigliata dai camerieri: abbinamento top. Il costo a testa è stato di 80 euro, ma ne siamo usciti pieni e soddisfatti!
The Union Kitchen: trovato un po’ per caso , si trova a due passi dal Nyhavn Canal ed è stata una piacevole scoperta. In alcuni giorni qui potete provare le famose polpettine danesi, le Frikadeller, ma in altri non ci sono e dovrete accontentarvi di un buon brunch oppure di hamburger e patatine: tutti ottimi piatti.
Vaffelbageren Nyhavn: Dove mangiare i waffle a Copenaghen? Credo i posti siano davvero tantissimi, noi però vogliamo consigliarvi questo posto molto buono e comodo perché si trova lungo il Nyavncalan. Non vi deluderà!
Dove dormire a Copenaghen
Questa città ha davvero dei luoghi meravigliosi dove dormire e alcuni di questi sono davvero molto costosi. Per esempio, se volete andare a Copenaghen ma sentirvi come a Bali, dovete dormire assolutamente in una delle strutture del Guldsmeden Hotels (ovviamente budget molto alto).
Noi invece poveretti abbiamo optato per una sistemazione certamente “low cost”, ma senza sacrificare posizione, comfort e pulizia. Siamo così tornati per la terza volta al Motel One (la prima a Monaco di Baviera e la seconda a Varsavia) e come sempre non ci ha deluso.
L’hotel infatti è situato a 10 minuti a piedi dal Tivoli e dal centro città consentendoci praticamente di girare sempre a piedi.
Vista poi molto bella sulla città, camere ben pulite e comunque una struttura nuova e ben tenuta. Ah giusto dimenticavo la cosa più importante: per una notte abbiamo pagato 150 euro per una camera matrimoniale. Vi consiglio quindi di dare un occhio.
Quando andare a Copenaghen
A mio parere il periodo migliore per visitare Copenaghen è l’estate o comunque nel periodo che va da maggio a settembre. Infatti, bisogna considerare che questa città si trova ad una latitudine tale che la primavera e l’autunno sono periodi abbastanza freddi.
Come ho già accennato sopra noi siamo stati qui a marzo e il freddo era pungente. Soprattutto il vento era molto freddo e ha guastato qualsiasi attività all’aria aperta costringendoci a ricercare luoghi caldi dove rintanarci appena il freddo diventava insopportabile.
In più considerate che parchi (tipo i Giardini di Tivoli) e molti luoghi sono ancora più belli se visti nella bella stagione, potendosi anche godere l’atmosfera vivace dell’estate. Insomma, ci tornerò sicuramente d’estate!
Un altro periodo in cui consigliano di vedere Copenaghen è durante il periodo natalizio, quando la città si veste a festa e le varie attività all’aperto sono meglio sopportate. Ricordate però di portare indumenti pesanti perché se fa freddo a fine marzo, figuratevi a dicembre!
Che dire…
Copenaghen è davvero deliziosa e nel periodo giusto (quello non troppo freddo) si trasforma nella città perfetta da visitare e, perché no, dove vivere per la sua atmosfera rilassata, ma al contempo vivace.
Ho visto alcune delle cose più belle della città e girovagato molto a piedi, ma Copenaghen ha davvero molto altro da offrire e, a causa anche di alcune chiusure e del poco tempo a disposizione, conto di tornarci presto per visitare tante cose all’interno che non ho potuto vedere.
E voi avete mai considerato di vedere questa città? Vi piacerebbe?
Ultimo aggiornamento: ottobre 2023
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