Il Rinascimento italiano lascia un segno indelebile su un’altra bellissima città con tante cose da vedere: Ferrara. I mattoncini rossi, le antiche vie, i Palazzi e soprattutto l’antico Castello e l’imponente Cattedrale sono solo alcune delle cose che contraddistinguono questo caratteristico borgo emiliano, annoverato nella lista dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

Questa città, con una storia lunga secoli, fiorisce grazie agli Estensi che la fecero prosperare e diventare capitale del Ducato di Ferrara. Inoltre, la loro passione per l’arte e il buongusto attirò gli artisti più famosi del tempo; raccolsero così oggetti ed opere d’arte che oggi sono sparse nei musei di tutto il mondo.

Oggi si ricorda Ferrara anche per il brutto sisma del 2012 che causò non pochi danni ma, per fortuna, non distrusse alcuna bellezza della città e con qualche piccolo restauro ha completamente riacquisito il proprio splendore. Il terremoto però non ci deve allarmare ne spaventare: la zona è classificata come livello 3, considerato ancora come “basso”.

Ma torniamo a parlare di cose belle e a ciò che si può vedere a Ferrara, la città dai mattoncini rossi.

Ultimo aggiornamento: maggio 2019
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Il quartiere ebraico e via delle Volte

Proprio nel centro della città, in una delle zone più antiche, sorgeva il quartiere o ghetto ebraico. Nonostante gli ebrei vissero secoli in questa città, il ghetto venne istituito nel 1627 e definitivamente chiuso nel 1859.

Passeggiare tra le vie del ghetto è davvero molto suggestivo: antichi palazzi di mattoni rossi con balconcini in ferro battutto affanciano su Via Vignatagliata, Via Vittoria e Piazzetta Isacco. Le piccole stradine in ciottalato sono strette, con lampioni scenografici e grandi portoni.

La strada principale del ghetto è Via Mazzini, dove troverete anche l’antica Sinagoga edificata verso la fine del 1400 e che tuttora è attiva e ospita la comunità locale.

A proposito di Via delle Volte è il cuore medievale di Ferrara, una delle cose più caratteristiche da vedere. Si sviluppò tra il XIII e XIV secolo ed è caratterizzata da volte, ciottoli di pietra ed edifici di mattoncini marroni sono le sue caratteristiche principale ed il percorso è davvero molto suggestivo, soprattutto di sera con i lampioni dall’aspetto antico accesi.

Il Castello Estense di Ferrara

Il bellissimo Castello Estense è situato nel centro del piccolo borgo di Ferrara e fu costruito dalla famiglia estense nella seconda metà del 1300, la quale risiedette qui fino alla fine della dinastia nel 1600 circa.

Quando alla fine del XVII morì l’ultimo erede della famiglia estense, il castello passò di proprietà allo stato della Chiesa. Durante questi anni la maggior parte delle opere raccolte dalla famiglia estense furono disperse e oggi si trovano in vari musei di tutta europa.

Dopo il dominio dello stato della Chiesa, passarono di qui le truppe di Napoleone nel 1798 e, infine, gli austriaci nel 1813.

L’intero nel Castello Estense: la visita

La visita al Castello Estense inizia dal piano terra. Le prime sale sono dedicate alla storia degli estensi, poi la visita si sposta alle cucine ducali sino a proseguire verso una delle cose più caratteristiche del castello: le Medievali prigioni alle quali si accede attraverso delle minuscole porte. Queste erano “riservate” a detenuti di alto rango; una volta all’interno si vedono ancora scritte e graffiti lasciati dai prigionieri secoli fa.

Il primo piano, invece, prende l’inconfondibile stile rinascimentale e da qui si accede a quelli che erano di appartamenti dei Duchi. Diverse le sale da vedere, sul sito ufficiale del castello estense potete scoprire i dettagli di ognuna. Tutte sono caratterizzate da pazzeschi affreschi sui soffitti ma, a parte questi, non troverete particolari arredi o altro; oserei dire che sono quasi spoglie.

A proposito degli affreschi, vedrete come dei “cerotti” tra le crepe. Questi sono chiamati carta giapponese e servono per tamponare le crepe e le bolle causate dal sisma del 2012.

Tra le altre cose più belle da vedere il Giardino degli Aranci, ossia un balcone pieno di alberi di arancio. Molto caratteristico.

Non dimenticate poi di salire sulla Torre dei Leoni, la parte più antica del castello; da qui la vista sulla città è bellissima. Sappiate che il Castello nacque intorno a questa antica torre di guardia, che sorvegliava l’accesso Nord della città, dove sorgeva appunto la Porta del Leone.

L’accesso e la biglietteria è dal Cortile d’Onore. Durante la nostra gita c’era davvero moltissima gente e abbiamo trovato un pochino di disorganizzazione in biglietteria, ma con un po’ di pazienza si procedeva.

Piazza del Municipio

Un altro angolo molto caratteristico da vedere è Piazza del Municipio, circondata da antichi palazzi medievali e rinascimentali che un tempo ricoprivano funzioni importanti per la vita sociale della città.

Si può accedere al suo interno attraverso 3 ingressi, da via Garibaldi, Volto della Colombina, da via Cortevecchia, Volto del Cavalletto, e da quello principale che affaccia su Piazza della Cattedrale, chiamato Volto del Cavallo. Questo accesso lo noterete anche per le statue al suo ingresso, quella equestre di Niccolò III d’Este e dall’altro lato la stuta in borso di Borso d’Este.

Una volta all’interno, noterete lo Scalone d’Onore, costruito nel 1481 e riconosciuto per sua particolare struttura e ai luminosi gradini in marmo bianco. Particolare anche il corrimano, che si differenzia dal resto per li elementi gotici e osservate la volta che ricopre la scala.

Da annoverare tra le cose più suggestive da vedere nella Piazza principale di Ferrara è anche Palazzo del Municipio dove un tempo risiedevano gli Estensi (prima di trasferirsi nel castello).

La Cattedrale di San Giorgio Martire e la Loggia

Tanto decantata, non vedevo l’ora di curiosare tra le grandi navate della Cattedrale di Ferrara, dedicata a San Giorgio Martire. Ahimè, durante la nostra visita, era chiusa per lavori di ristrutturazione. Così non solo non abbiamo potuto visitarla, ma non abbiamo potuto vederla nemmeno dall’esterno perchè la sua facciata era totalmente nascosta.

L’unico lato che abbiamo potuto vedere è quello meridionale che affaccia su Piazza Trento e Trieste dove si allunga la caratteristica Loggia dei Merciai o dei mercanti, colorata e con tante piccole colonne che formano il lungo portico. Fin dal medioevo qui sorgevano le botteghe degli artigiani e ancora oggi vedrete vari negozi.

Una volta qui affacciata l’antica Porta dei Mesi che consentiva l’accesso alla cattedrale.

Infine, su questo lato vedrete anche il rinascimentale campanile dai colori del bianco e del rosso/rosa, progettato da Alberti a metà del ‘400. Rimase incompiuto e solamente ultimato un secolo dopo.

Palazzo dei Diamanti e la pinacoteca

Ultima tappa della nostra gita a Ferrara è stato Palazzo dei Diamanti e la sua pinacoteca. Sappiate che questo è uno dei palazzi rinascimentali più bizzarri mai costruiti.

Ammetto che mi aspettavo di più da questo edificio, forse per il nome altisonante, invece diciamo che tutta la sua particolarità deriva dall’aspetto esteriore, che in effetti è del tutto insolito. Di fatto è comunque una delle cose più particolari e originali da vedere a Ferrara.

Non fraintendetemi, è molto bello da vedere, ma semplicemente mi aspettato qualche sorpresa in più al suo interno.

Partiamo dalla sua caratteristica più bella, il rivestimento esterno del palazzo: guardandolo è facile capire da dove derivi il nome Palazzo dei diamanti visti gli 8500 blocchi di marmo dalla forma di punta di diamante che ricoprono l’edificio.

Costruito verso la fine del ‘400 da Biagio Rossetti su richiesta dei signori d’Este, nel 1832 passa di proprietà del comune che lo trasforma in un Museo.

All’interno, superato il chiostro, potrete visitare la Pinacoteca con tante opere di artisti ferraresi legate  principalmente all’arte medievale.

Tra i dipinti più importanti, ci sono le famose le Muse di Belfiore. La Musa Erato, devota alla poesia amorosoa, la riconoscerete per il ramo di rose in mano; la Musa Urania, dedita all’astronomia, è quella con in mano il grande medaglione dorato chiamato astrolabio; infine, la Musa Polimnia, musa del canto sacro, è la donna in piedi con falce in una mano e bastone dall’altra.

Tenete d’occhio anche il programma e le varie mostre itineranti che vengono ospitate in questo Palazzo. Durante la nostra visita abbiamo avuto la fortuna di vedere la mostra di Boldini (artista nato a Ferrara) e alcuni dei suoi meravigliosi capolavori.

Orto Botanico

A pochi passi da Palazzo dei Diamanti si può anche prendersi una pausa nel verde facendo un giro nell’Orto Botanico. Qui c’è anche un piccolo museo con tante curiosità su fiori e piante.

Tutte le info utili per visitare Ferrara

Noi (purtroppo) abbiamo passato solo una giornata a Ferrara, una bella gita che si ha permesso comunque di vedere tante cose di questa bella città medievale. Ecco qua alcuni consigli su come pianificare la vostra gita a Ferrara 🙂

Come raggiungerla

Questa volta abbiamo optato per l’auto. L’Autostrada presa è la A13, che collega Padova (eravamo in visita a parante tra i bellissimi Colli Euganei) a Bologna passando appunto per Rovigo e Ferrara. Se arrivate da Milano, si può optare per l’autostrada A1 e poi prendere la A13; oppure la A4, ma questa opzione richiede un lungo tratto su una strada statale.

L’uscita “principale” per il centro è Ferrara Nord. Noi l’abbiamo mancata (i soliti distratti) e abbiamo proseguito uscendo a Ferrara Sud. Forse è stato un bene perché in quella con indicato l’uscita per il “centro di Ferrara” c’era una piccola coda, mentre noi non abbiamo trovato alcun traffico e al centro ci abbiamo messo poco più di 10 minuti in più.

Ecco quali parcheggi vi consiglio:

  • Ex Mof: dista una decina di minuti a piedi dal centro storico della città e la cosa più bella è che risulta essere totalmente FREE. Eviterete anche di incappare in ZTL e multe varie.
  • Parcheggio zona stadio: parcheggiare nel quartiere accanto allo stadio è gratuito. Anche da qui il centro si trova a circa 1,2 Km e lo raggiungerete con tutta semplicità. ATTENZIONE che durante le manifestazioni sportive, non è possibile parcheggiare in zona stato e c’è la rimozione forzata.

Come girare per Ferrara

Questa città è una delle principali in Italia che abbraccia l’idea super green di spostarsi in bicicletta. Anche se tutto è concentrato nel centro storico della cittadina ed è facilmente visitabile a piedi, l’idea della bicicletta è molto bella e non avrete difficoltà a trovare dove affittarle.

Proprio per questa atmosfera da “we love bike”, se decidete di girare a piedi tenete gli occhi aperti e fate attenzione alle biciclette che sfrecciano per la città.

I costi

I punti di interesse che richiedono l’acquisto del biglietto d’ingresso non sono moltissimi.

Il costo della visita al Castello Estense è di 8€. Se volete salire anche sulla Torre dei Leoni il costo passa a 10€.

L’accesso alla Pinacoteca Nazionale all’interno del Palazzo dei Diamanti richiede un biglietto di 6€. Noi abbiamo visto anche la mostra itinerante dedicata a Boldini, il costo è così salito a 14€.

L’accesso alla cattedrale e all’orto botanico è totally free 🙂

Il nostro itinerario di un giorno a Ferrara

Ferrara è stata una gita fuoriporta e per questo motivo il nostro itinerario era concentrato in un unico giorno.

Noi abbiamo parcheggiato a pochi passi dallo stadio e abbiamo raggiunto il centro storico passando per il quartiere ebraico e facendo un giro nella più antica via di Ferrara: Via delle Volte.

Abbiamo poi puntato alla Cattedrale di San Giorgio Martire trovandola, ahimè, chiusa. Ci siamo così fermati a dare uno sguardo a Piazza del Municipio e ai suoi Palazzi.

Infine, abbiamo proseguito verso il Castello, facendo una bella visita al suo interno.

Pausa pranzo con tipici cappellacci di zucca ferraresi e nel pomeriggio via verso il Palazzo dei Diamanti. A pochi passi troverete anche l’orto botanico.

Cosa vedere a Ferrara: la mappa

Che dire…

Ferrara è davvero un borgo affascinante, perfetto per una pausa di un weekend. Non fermatevi solo ai punti d’interesse che offre, ma andate oltre e godetevi anche tutte le tradizioni enogastronomiche di questo territorio che lo rendono ancora più unico. A tal proposito non perdetevi l’articolo:

Inoltre, se siete affascinati dal Rinascimento e siete curiosi si scoprire altri borghi Italiani segnati da questo periodo, non si può non partire dalla Regina italiana indiscussa di questo periodo storico, la caratteristica Firenze, a cui ho dedicato un articolo (anzi più di uno 😉 ):

Avete qualche altro suggerimento di cosa poter vedere nella bella Ferrara? 🙂


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