L‘Eremo di Santa Caterina del Sasso è un luogo di pace edificato tra le rocce di un promontorio a picco sul meraviglioso Lago Maggiore.
Appartati cortili, un’antica chiesa e un campanile affacciato sul lago sono solo alcune delle cose più belle che si possono vedere visitando questo luogo immerso nella quiete assoluta. Inoltre da qui si aprono scorci bellissimi su Stresa, il Mottarone e le Isole Borromee, proprio collocate di fronte, sulla sponda piemontese.
Se avete in programma di passate un bel weekend sulle rive del Lago Maggiore, non dimenticatevi quindi di visitare questo luogo appartato, ma incredibilmente bello, dove ho lasciato un pezzetto di cuore.
Ultimo aggiornamento: febbraio 2021 |
Tempo di lettura: 6 minuti |
In questo articolo
Un po’ di storia (ma non troppa 😉 )
L’edificio originale del complesso dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso risale al XII secolo. Si narra che fu fondato da un mercante (forse anche usuraio), tale Alberto Besozzi, che, durante un nubifragio sul Lago Maggiore, fece voto alla Santa Caterina d’Egitto per essere salvato. Scampato alla disgrazia decise di condurre una vita da eremita proprio qui e di edificare una cappelletta dedicata a Santa Caterina. E’ ancora possibile vedere sullo sfondo della chiesa, la parte originale di questa cappella.
Ad aggiungersi alla costruzione originale, nel XIII e XIV secolo furono edificate alte due piccole chiese. Una fu dedicata a San Nicola e una a Santa Maria Nova, volute entrambe dai frati domenicani.
Quello che oggi si può vedere è un edificio nuovo, costruito nel XVI secolo e che ricomprende tutte le precedenti cappelle e chiese. Inoltre vi sono altre aree, parti del monastero.
Il luogo alternò periodi di splendore a periodi di totale abbandono e decadimento. Poi, finalmente negli anni ’80 iniziarono i lavori di restauro, che hanno permesso la riapertura e di vedere tutta le bellezza di questo luogo.
Il sito è annoverato anche nella lista dei beni Patrimonio UNESCO.
La visita


Il percorso verso l’Eremo di Santa Caterina del Sasso inizia dal suggestivo sentiero che dal parcheggio conduce al sito. Da qui si gode di una vista meravigliosa sul Lago Maggiore e le sue isole.
Terminato il percorso, si arriva ad un terrazzo dal quale potete accedere al primo suggestivo corridoio fatto di archi e colonne, direttamente affacciato sul Lago che vi porta all’accesso del complesso monumentale.
Il primo ambiente che si visita è l’antico convento meridionale, dove nella sala del camino sono custoditi alcuni affreschi e stupende decorazioni sotto un soffitto di legno.
Si accede poi al cortile del Torchio, dove è ancora possibile vedere in un angolo l’antico torchio datato1759. Da qui la vista sull’Eremo di Santa Caterina del Sasso è davvero meravigliosa e con Lago Maggiore a fare da sfondo tutto è ancora più pittoresco.
Si procede poi verso la chiesa attraverso un altro corridoio di colonne, dove è meraviglioso fermarsi per fare un foto ricordo. Si accede così al secondo cortile, dove si trova l’ingresso della chiesa, che riconoscerete per il portico con archi e colonne, che celano un ciclo di affreschi molto antichi.
Molto iconica anche la famosa torre a picco sul Lago, che nasce come funziona di campanile della chiesa ed è alta 15 metri.
La chiesa internamente non è molto grande, ma è davvero graziosa e luminosa e nelle giornate di sole infonde molto calore. Anche qui si possono vedere vari affreschi, alcuni che risalvano al ‘300. Guardate anche il soffitto, formato da una copertura quadrata formata da vele, ognuna delle quali contiene un opera diversa a ricordare la vita di Gesù e scene religiose.
La parte più antica è il sacello, che si trova in fondo alla chiesetta ed è posizionato più in basso dopo la teca con all’interno una statua dedicata al fondatore. Datata 1195, questo angolo più appartato non è altro che i resti dell’originale cappelletta dove sono custodite le reliquie del fondatore, Alberto Besozzi.
Finita la visita alla chiesa, perdetevi nella pace di questo luogo e godetevi i suoi appartati cortili e i giardini. Prima di andare via non dimenticare di fare un giro fino al porticciolo dove attraccano le barche e i battelli, dal quale godersi ancora di più il lago e vedere il convento da un altro punto di vista.
Perché si chiama Eremo di Santa Caterina “del Sasso”?
Prima di approfondire maggiormente la storia di questo luogo, credevo che “del Sasso” indicasse la sua particolare posizione, che fa sembrare l’edificio incastonato nella roccia, ma non è così.
Precisamente questo nome le venne dato dopo la frana di 5 grossi massi che caddero sulla chiesa, ma non la distrussero. Le rocce rimasero così bloccate fino al 1910, quando caddero ulteriormente senza creare atri danni e vennero portatr via.
Per questo prende il nome di cappella dei sassi, o meglio, il nome intero è Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro.
Quando andare
Mi viene difficile consigliarvi il periodo perfetto per visitare l’Eremo di Santa Caterina del Sasso; semplicemente perché è bellissimo in ogni stagione.
Per esempio le foto di questo articolo sono state scattate in inverno, con un lago immobile e calmo, non solcato dalle tante imbarcazioni che d’estate navigano il Lago Maggiore.
Sicuramente le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno, quando il clima mite permette una visita più tranquilla, soprattutto perché d’estate qui fa davvero caldissimo. Nel caso però sarete qui in questa stagione, potete organizzare la visita alla mattina, quando il sole è meno caldo, e successivamente cercare una qualche spiaggia sul Lago dove poter passare il resto della giornata con le chiappe al sole 😉
Eremo di Santa Caterina del Sasso: come arrivare


Raggiungere questo meraviglioso luogo è davvero molto semplice. Ecco alcune dritte.
In auto
Il modo più comodo arrivare sino all’Eremo di Santa Caterina del Sasso è in auto. Mettete come indicazione sul vostro navigatore Santa Caterina del Sasso e vi verrà subito fuori l’indirizzo: Via Santa Caterina, 13 – Leggiuno.
Arrivati a destinazione potrete lasciare la vostra auto nel grande parcheggio sopra il promontorio. Da qui consiglio di procedere per il suggestivo percorso pedonale che vi conduce all’Eremo. Il dislivello è di circa 51 metri e vi aspetta una passeggiata di circa 268 gradini (in discesa all’andata).
Il viaggio potrebbe sembrare faticoso, ma in realtà il luogo è talmente stupendo, la vista sul lago unica e l’atmosfera suggestiva, che arriverete alla chiesetta senza accorgervene.
Se siete accompagnati da anziani o persone diversamente abili, non rinunciate all’idea di visitare l’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Infatti è stato sviluppato un ascensore nella roccia totalmente gratuito, che vi conduce direttamente al sito.
In battello
Se siete già a Stresa e dintorni per godervi la bellezze delle Isole Borromee, allora potete anche organizzare una gita all’Eremo di Santa Caterina prendendo il battello.
Il Lago Maggiore infatti apre la navigazione proprio fino a questo meraviglioso luogo, permettendovi di inserirlo in itinerari più ampi che includono le Isole Borromee, Stresa, Arona e molto altro.
Tornando però alla sola visita all’Eremo, è stato costruito proprio un piccolo attracco che permette sia alle imbarcazioni private, sia ai battelli ufficiali che navigano il lago, di attraccare qui e di risalire una scalinata di circa 80 gradini per arrivare all’Eremo.
Il costo varia in base al tour che scegliete. Potete richiedere tutte le info sul sito Navigazione Isole Lago Maggiore e Motoscafi delle Isole Borromee.
Il costo del biglietto
Una volta accedere a questa zona era gratuito, ma dal 2019 l’ingresso è a pagamento ed il costo del biglietto è di 5€. Il ridotto è di 3€.
Se voleste venire qui solo per partecipare ad una funzione religiosa, l’ingresso è gratuito. Alla biglietteria vi verrà dato un ticket che vi consente di accedere fino a mezzora prima. Con questo ticket non potete visitare tutti gli spazi dell’Eremo, ma solo assistere alla messa.
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso è uno dei luoghi più suggestivi del Lago Maggiore e di Varese. Venire qui è trovare un po’ di pace e immergersi in un luogo carico di suggestione, anche quando affollato dai turisti, che però rispettano il silenzio e il luogo.
Se siete in viaggio in provincia di Varese, non perdetevi altri luoghi di questo territorio, primo tra tutti:
Se avete bisogno di altre info, non dimenticatevi poi di curiosare il sito dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso.
Siete mai stati in questo luogo? Vi piacerebbe vederlo?
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