Una vallata punteggiata di trulli e grandi campi di antichi ulivi, rende la Valle d’Itria una terra straordinaria, famosa anche per i suoi borghi e le città bianche!
Attratta dalla prospettiva di vedere per la prima volta in vita mia le costruzioni più iconiche della Puglia, quando abbiamo programmato il nostro viaggio in questa regione meravigliosa non abbiamo potuto non fare una tappa anche qui, obiettivo principale: godersi tutta l’atmosfera della Val d’Itria, scoprire i suoi borghi più belli e famosi, mangiare bene e, perché no, dormire in un bel trullo per fare un’esperienza ancora più singolare.
Ultimo aggiornamento: ottobre 2021 |
Tempo di lettura: 12 minuti |
In questo articolo
5 Curiosità sulla Valle d’Itria
Prima di iniziare questo incredibile viaggio alla scoperta dei borghi più belli della Valle d’Itria e delle sue città bianche, voglio farvi scoprire 5 curiosità proprio su questo territorio che ancora di più vi spingeranno a visitare questa zona e ve ne faranno innamorare!
📌 Le origini del nome Valle d’Itria
Il particolare nome di questa zona della Puglia ha origini molte antiche, pare bizantine. Deriva dalla Madonna Odegitria, conosciuta anche come Madonna del Buon Cammino, che proteggeva i viandanti in difficoltà e che smarrivano la strada.
📌 Perché i borghi sono bianchi?
Uno dei motivi che contraddistingue i borghi e le città della Valle d’Itria è proprio il loro colore, il bianco. Ho letto varie leggende e verità sul motivo per cui si utilizzasse la calce per tinteggiare le case e i palazzi di questi borghi. Il primo sicuramente potrebbe essere legato al fatto che il bianco riflette la luce e quindi aveva lo scopo di accecare i nemici. La mia Lonely Planet invece sostiene che si utilizzasse questa pietra calcarea perché si pensava avesse proprietà asettiche e disinfettanti. Pensate che durante la peste, Ostuni venne colpita molto meno rispetto ad altri centri urbani.
Verità o leggenda non so, ma di fatto il risultato è pazzesco, sia che si cammini nei loro vicoli, sia che si vedano da lontano. Non trovate?
📌 I trulli
Sbagliato pensare che i trulli si trovino solo ad Alberobello; infatti, le più singolari e belle costruzioni della Puglia non sono concentrate solo nella cittadina più iconica, ma si possono vedere in tutta la Valle d’Itria. Vi accorgerete che passando tra un borgo e l’altro, tantissimi sono i trulli che potrete vedere e che punteggiano la Valle d’Itria creando un paesaggio davvero particolare e unico. Con un totale di quasi 15.000 trulli, questa zona è conosciuta anche come Valle dei Trulli, molti dei quali oggi sono case vacanze e resort.
Il Trullo più antico della regione si trova a Locorotondo e risale al 1500 circa, ma se volete sapere di più su queste costruzioni, potete trovare tante info e curiosità nell’articolo dedicato ad Alberobello:
📌 Campi di Ulivi e i famosi muretti bianchi
Altra caratteristica unica della Valle d’Itria sono i meravigliosi campi di ulivi, che creano paesaggi davvero pazzeschi. Ne vedrete di antichissimi con intricate e scenografiche radici, ma ne troverete anche di più giovani. A contraddistinguere ancora di più questi campi, sono i caratteristici muretti di mattoncini bianchi, che rendono tutto ancora più bello. Si tratta di muretti a secco. Sarà banale, davvero originali, contraddistinguono questa regione in modo unico.
📌 I pumi e le ceramiche
Per tutti i borghi e le città bianche della Valle d’Itria non sarà difficile trovare piccole botteghe in cui acquistare le famose ceramiche pugliesi, che principalmente vengono prodotte in un borgo poco lontano dalla Valle d’Itria, Grottaglie, ma anche a Martina Franca.
Se volete un souvenir particolare, dovete acquistare un pumo, che vedrete in tantissimi negozi, ma anche come decorazione sui balconi delle case, dove venivano una volta collocati a modo di portafortuna. Per aiutarvi a capire di cosa si tratta, sono quegli oggetti a forma di bocciolo con intorno tre foglie. Un vero e proprio simbolo della Puglia.
Ostuni, la città bianca di Puglia



Se devo trovare un aggettivo per descrivere Ostuni è sicuramente COOL. Non solo è la città bianca per eccellenza e tra le più belle della Val d’Itria e della Puglia in generale, ma è anche piena di ristoranti, locali alla moda, che attirano tanti giovani e dove fare (insieme a Polignano e tante altre) la vera movida pugliese in agosto. Infatti, non vi dico la difficoltà di trovare un parcheggio dalle 18.00 in poi…ore e ore a girare per scovarne uno e anche se trovato, una volta nelle sue vie troverete una fiumana di gente.
A parte questo, Ostuni merita davvero tanto! Se di sera l’aria gioiosa vi farà divertire e sentire veramente in vacanza, di giorno la sua atmosfera vi farà innamorare. Le sue casette bianche, le strette vie, i tipici ristorantini all’aperto e come non citare le famose porte decorate, che la rendono ancora più suggestiva.
Iniziate la vostra visita da Piazza della Libertà, la più grande e particolare di Ostuni, collocata nella parte alta del borgo. Oltre ai meravigliosi palazzi che vi sia affacciano, stupisce anche la Guglia di Sant’Oronzo, patrono della città. Molto diverso rispetto all’architettura che ci si aspetta a Ostuni, spicca il seicentesco Palazzo Zevallos, dell’omonima famiglia di banchieri che per anni governarono la città.
Iniziate poi la vostra discesa nei meandri del centro storico, un sali e scendi tra strette scalinate e stradine, che vi faranno scoprire la vera essenza della città bianca. Tra le varie cose, fate una capatina alla Cattedrale di Ostuni dedicata a Santa Maria Assunta. Costruita a fine 1400, la sua facciata semplice non delude grazie al grande rosone centrale, che gli conferisce un’aspetto davvero particolare. Tra le altre Chiese, segnatevi anche Santa Maria della Stella per la bellissima posizione in cui è collocata: da qui si apre un punto panoramico stupendo!
Non può poi mancare una capatina alla porta più famosa di Ostuni, la Casa con la Porta Blu. Non saprei proprio spiegare perché sia diventata così famosa, ma quando la vedrete non potrete non innamorarvene: la sua semplicità ammalia e spicca in una mare di bianco.
Infine, tra le cose che vi consiglio di fare, uscite con la vostra auto un po’ dalla città e cercate un punto panoramico che vi permetta di vederla da lontano, vi sembrerà ancora più spettacolare e abbagliante.
Ricapitolando su cosa vedere a Ostuni:
- Le vie del borgo
- Piazza della Libertà e Palazzo Zevallos
- La Basilica di Santa Maria Assunta
- La famosa Porta Blu (e la vicina colorata)
- Il punto panoramico da Santa Maria della Stella
Insomma, Ostuni è da vedere! che ne dite?
Alberobello, il più famoso borgo della Valle d’Itria



Sicuramente il più famoso, gettonato e particolare borgo da vedere in Val d’Itria è Alberobello.
Celebre per i suoi trulli, non si può venire in Puglia e non fermarsi anche solo per poche ore ad ammirare lo skyline più particolare d’Italia. Passeggiare tra le pittoresche vie del Rione Monti e Aja Piccola, piene di casette bianche di calce sormontate dai famosi tetti a punta in pietra, è proprio da fare una volta nella vita!
Se aggiungete una chiesa a trulli, il trullo superiore e la Casa d’amore… ruota tutto intorno a queste singolari casette e una volta che lo avrete visitato sarà semplice capirne il motivo.
Per farla breve, ecco le cose più belle da vedere ad Alberobello:
- Rione Monti
- Rione Aja Piccola
- Chiesa a Trulli
- Casa d’Amore
- La Basilica Minore
- Il belvedere Sant’Anna
A questo meraviglioso borgo ho dedicato un articolo:
Cisternino e tutta la sua bellezza



Non so dire esattamente perché, ma Cisternino è in assoluto il mio borgo preferito in Valle d’Itria, per me il più incantevole di tutti!
Visto sia di giorno che di sera, devo dire che la sua particolare atmosfera mi è rimasta impressa nella mente, così come la tantissima gente che affolla le sue vie molto strette, ma tremendamente belle.
Come tutti i borghi della Valle d’Itria, anche questo si contraddistingue per i suoi palazzi bianchi, i decori di ceramiche sui muri delle case, le scenografiche porte e i tanti fiori che colorano il borgo. Iniziativa davvero singolare durante il nostro soggiorno è stata il “#borgochedondola“: in vari angoli del centro storico hanno installato bellissime altalene, ognuna con un tema diverso, dedicate a personaggi veri o immaginari. Dall’Inferno, Purgatorio e Paradiso di Dante a Mary Poppins, passando per la mia amata Frida Kahlo, nell’istallazione che più mi è piaciuta.
Proprio nel centro di Cisternino si trova Piazza Vittorio Emanuele, un luogo suggestivo dove svetta l’antica Torre dell’Orologio realizzata nel 1850. Dirigetevi poi verso Via San Quirico, dove potete passeggiare tra vivaci locali e trovare di sera molta movida. Qui si trova anche il MAAAC (Museo di arte moderna area archeologica di Cisternino) e di fronte la Chiesa Madre, una delle principali del borgo.
Di fronte, fate due passi ai giardini comunali da dove si apre un panorama pazzesco sulla Valle d’Itria.
Infine, se visitate Cisternino in agosto, potete concludere il vostro giro su Corso Umberto I, generalmente chiuso al traffico e dove potete passeggiare tra bancherelle che propongono prodotti di artigianato e negozi locali.
Oltre a perdersi nel dedalo di vie che la contraddistingue, non dimenticate di vedere anche:
- La magica atmosfera del centro storico
- Piazza Vittorio Emanuele
- Belvedere
- Il MAAAC
Cosa vedere a Locorotondo



Locorotondo e Cisternino potrebbero sembrare simili ad un primo sguardo, ma poi sono davvero molto diversi. Situato in posizione centrale in Valle d’Itria, questo borgo di antiche casette bianche ha trovato un posto speciale nel mio cuore.
Una foto ad un edificio qui, un’altra ad un pittoresco negozio là e il tempo è volato via!
Tra le cose più belle da vedere a Locorotondo c’è la pittoresca e piccola Piazza Dante. Da non perdere anche la più famosa chiesa di Locorotondo, dedicata a San Giorgio: semplice e dalla facciata neoclassica, è davvero molto graziosa e colpisce anche la sua cupola centrale.
La cosa che più mi è piaciuta sono le sue piccole vie di case bianche. Se da un lato a Locorotondo si può vedere il trullo più antico della Valle d’Itria (contrada Marzolla), dall’altro si abbandonano le costruzioni dai tetti a punta per lasciar posto alle cummerse, anch’esse case bianche, ma dai tetti spioventi in pietra, antenati dei trulli.
Finito il giro nel bel centro storico, non perdetevi una delle vie più esterne, ma suggestive di Locorotondo: Via Nardelli. Oltre a poter vedere la bellezza del borgo da un punto di vista tutto nuovo, si apre un belvedere pazzesco sulla Valle d’Itria, magico al tramonto. In questa zona c’è anche la Scalinata dei templari, una caratteristica scala che vi porta a passeggio tra campi e vigneti.
Cosa vedere dunque a Locorotondo? Ecco la lista:
- Piazza Dante e le caratteristiche vie del centro storico
- La Chiesa Madre o di San Giorgio
- Le tipiche case di Locorotondo: le cummerse
- Via Nardelli
- La Scalinata dei templari
Martina Franca, una vera sorpresa



Tra tutti i borghi della Val d’Itria, Martina Franca è stato quello che mi attirava di meno e di fatto è quello che mi ha sorpreso maggiormente, ovviamente in senso positivo. Oltre ad essere molto bella, è anche molto antica visto che è stata fondata nel X secolo da alcuni profughi che scapparono da Taranto, ma il suo aspetto è ben lontano da quello di quei tempi, più barocco e molto più simile alla bella Lecce.
Prima tappa da fare prima di accedere nel cuore di Martina Franca è la grande Piazza XX Settembre. La riconoscerete per i tanti alberi che la circondano, per la sua tranquillità durante le ore più calde del giorno e perché porta all’antica via d’accesso alla città: la Porta di Santo Stefano, imponente e dall’aspetto gotico.
Una volta varcata la porta d’accesso, si incontra quasi subito Palazzo Ducale, un antichissimo edificio costruito nel 1668 dalla famiglia Caracciolo, i nobili napoletani che detennero il feudo di questa città per quasi 3 secoli. L’architettura è barocca, ma a me è sembrato davvero molto semplice. L’interno non lo abbiamo visitato, ma in generale vengono organizzate varie mostre ed è possibile vedere lo sfarzoso appartamento reale in stile rococò.
Superato anche questo edificio si arriva alla mia zona preferita: Piazza Maria Immacolata e la Basilica di San Martino.
La prima è davvero un gioiellino, soprattutto per il portico che la caratterizza. Qui un tempo si teneva il mercato, oggi invece ci sono tanti ristorantini e locali dove anche noi ci siamo fermati per un pranzo veloce, ma con una vista davvero molto suggestiva. Davvero stupenda anche la visuale sulla grande Basilica, tutta sfarzo e decori, dove accanto spicca il semplice campanile di epoca romanica. Anche l’interno (ingresso gratuito) è davvero particolare con i suoi grandi ambienti, i decori, gli affreschi e i marmi. Segnate da vedere il Cristo alla colonna, un’opera del 1622 realizzata in ulivo.
Superata la piazza, vi ritroverete a passeggiare nel dedalo di vie del centro storico, anch’esse caratteristiche per gli antichi palazzi, le porte dai colori pastello, i tanti fiori colorati e i vari decori e installazioni.
Quindi, prendete nota di:
- Piazza XX Settembre e la Porta di Santo Stefano
- Piazza Maria Immacolata con il suo porticato
- La basilica di San Martino
- Le vie del centro storico
Vi ho convinto a vederla? 😉
Ceglie Messapica, il più piccolo dei borghi della Valle d’Itria



Ceglie Messapica è in assoluto il più piccolo di tutti i borghi da vedere in Valle d’Itria, ma molto molto molto carino.
Dall’aspetto un po’ fatiscente, sembra anche il più vero, senza troppi fronzoli, decori o altro. A Ceglie Messapica trapela un non so che di autenticità più che in altri posti che sono ben curati e mantenuti.
Molto particolare Piazza Plebiscito, celebre per la particolare Torre dell’Orologio che sorge al centro.
Da non perdere poi la Chiesa della Collegiata, proprio nel cuore di Ceglie Messapica. Proprio di fronte sorge il Castello Ducale, che oggi ospita la pinacoteca. L’edificio è molto antico, risale all’epoca normanna ed è stato ampliato in un secondo momento, conferendogli quell’aspetto che oggi vediamo, tipicamente Medievale. Durante la nostra visita lo stavano restaurando esternamente e questo non ci ha permesso di vederlo in tutta la sua bellezza, soprattutto la sua grande e massiccia torre normanna.
Personalmente ho trovato molto bella anche la Chiesa di S. Gioacchino: la posizione è un po’ sacrificata, ma la sua particolare bellezza e la grande cupola colpiscono!
In breve, da vedere:
- Le originali vie del centro storico
- Piazza del Plebiscito
- Castello Ducale
- Chiesa della Collegiata
- Chiesa di S. Gioacchino
Che ne dite di aggiungerla nel vostro itinerario?
Itinerario di 4 giorni in Valle d’Itria
Se non avete molto tempo a vostra disposizione, pianificare un itinerario per scoprire la Valle d’Itria e tutti i suoi borghi diventa veramente necessario. Sicuramente la scelta di dove dormire (qualche consiglio sotto) diventa fondamentale: cercate una location centrale, così che possiate raggiungere ciascun borgo in breve tempo.
Questo è stato il nostro itinerario della Valle d’Itria di 4 giorni:
- Giorno 1: abbiamo dedicato la giornata ad Alberobello, bella di giorno e magica di sera.
- Giorno 2: mattina a Locorotondo con pranzo nel suo pittoresco centro storico. Il pomeriggio è stato dedicato a Cisternino. Godetevi la sua atmosfera di giorno, ma non perdete anche la sua vitalità di sera.
- Giorno 3: gita in mattinata a Ceglie Messapica e poi rotta verso Martina Franca, dove ci siamo fermati a pranzare e poi a scoprire il suo caratteristico centro storico.
- Giorno 4: last but not least è stata Ostuni. Una vera meraviglia che colpisce ad ogni ora del giorno.
Parcheggiare in Valle d’Itria
Purtroppo il modo migliore per visitare i borghi della Val d’Itria è in auto. Sicuramente ci sono alcuni tour che partono dalle città principali verso i borghi più famosi, certamente Alberobello e Ostuni, ma questo significa perdere tutti gli altri… un vero peccato!
Tornando alla questione auto, intorno ad ogni borgo potete trovare vari parcheggi, per la maggior parte a pagamento. Devo dire che a parte Alberobello e Ostuni, per gli altri borghi non è stato così complicato trovare il posteggio, anche in pieno agosto. Il costo si aggira intorno a 1,20/1,50€ l’ora, in base alla vicinanza e alla zona. Se riuscite a stare nelle zone più periferiche potrete sfruttare anche qualche parcheggio gratuito.
Dove dormire in Valle d’Itria
Tutto dipende da quello che state cercando e quando andate. Probabilmente fuori stagione e non ad agosto potrebbe essere veramente bello dormire in centro a questi pittoreschi borghi, MA se il vostro soggiorno sarà nei mesi HOT, potrebbe essere un po’ esasperante dormire in un borgo pieno di gente, con difficoltà a trovare parcheggio e dove mangiare.
Detto questo, se optate per un borgo, sicuramente i più papabili sono Ostuni ed Alberobello. Il secondo però è molto a nord e non è in posizione tattica. Se volete qualcosa di meno gettonato, optate per la bellissima Cisternino. Oltre ad essere davvero unico, si trova in posizione centrale rispetto ad altri e praticamente in 20 minuti potrete raggiungere tutti i borghi e Locorotondo si trova solo a 10 minuti di distanza.
Alberobello, come vi dicevo, rimane un po’ più defilato rispetto agli altri borghi, qui potrebbe essere bellissimo dormire in un trullo nel centro storico. A tal proposito consiglio Trulli in Corte. Tutte le info nell’articolo dedicato ad Alberobello.
Se volete qualcosa di più tranquillo, cercate un bel trullo in mezzo ai tanti campi di ulivo della Val d’Itria. Questo si che è una meravigliosa esperienza. Ce ne sono di ogni tipo, dai più “lussuosi” ai più “semplici”, ma anche tante vie di mezzo.
Noi per esempio abbiamo dormito in una location molto bella a qualche minuto da Cisternino (Relais le Icone) con tanto di piscina con vista sulla valle. Una vera bellezza e la cuoca Roberta (c’era la possibilità di fare un piccolo aperitivo o su prenotazione mangiare qualcosa di veloce) era straordinariamente brava e simpaticissima.
Insomma, fate le vostre valutazioni in base a ciò che cercate in questa vacanza: tranquillità significa un trullo in campagna, vivacità e movida un bell’appartamento nei borghi… a voi la scelta 🙂
Che dire…
Difficile non innamorarsi dei borghi della Valle d’Itria, uno più unico e caratteristico dell’altro. Non sono solo loro poi a colpire il viaggiatore che decide di scoprire questa regione, ma anche i panorami che caratterizzano questo territorio e lo imprimono nella mente per i suoi profumi, i suoi paesaggi e, perché no, i suoi gusti, che lo contraddistinguono.
La Puglia comunque rimane una regione magica e a questa ho dedicato vari articoli. Non perdetevi:
Quale tra questi borghi della Valle d’Itria vi ha più colpito?
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