Conoscete tutti i piatti tipici della cucina napoletana? Se la risposta è no e volete fare un viaggio gastronomico in questa meravigliosa terra, siete capitati nell’articolo giusto.
Se avete spulciato chi siamo, avrete capito che siamo 100% nordiche. Questo significa che della deliziosa cucina del sud non conoscevo proprio nulla, se non poche cose.
Tra amiche napoletane, libri e siti di ricette, ma soprattutto dopo un weekend all’ingrasso nella bellissima Napoli, ho deciso di scrivere questo articolo per farvi scoprire tutti i piatti della cucina napoletana che dovete assolutamente provare durante il vostro soggiorno nella bella città partenopea.
La pizza e le pizzerie più buone di Napoli
Cornicione alto, impasto sottile ed elastico, pummarola e mozzarella campana: con una presentazione così, che altro si può dire della pizza napoletana? E’ un MUST della cucina napoletana e un peccato mortale andare a Napoli e non provarla.
Oltre alla classica, a Napoli impazza anche la pizza fritta, un mix che unisce gli ingredienti della tradizionale pizza e la croccantezza del fritto: un vera bomba calorica. Nasce durante il secondo dopoguerra, quando anche fare una pizza era un lusso e le donne cercavano di arrotondare vendendo questa pizza per le strade dei rioni, spesso senza condimento. Oggi invece le fanno farcite di ogni prelibatezza e ovviamente si mangiato mentre si gira per le strade della città.
Infine, non dimenticate uno dei Re indiscussi dello street food: la pizza a portafoglio. Ripiegata su se stessa non c’è bisogno di posate o altro per mangiarla, ma non perde il gusto della deliziosa pizza napoletana. Da provare la classica margherita: non potete sbagliare! Perfetta anche per uno “spuntino” viste le sue dimensioni diciamo ridotte.
Sorbillo, da Michele, Di Matteo? Quale pizzeria provare? Il nostro consiglio è provatele tutte e strafogatevi di pizza fino a scoppiare, perché una pizza così non la si mangia da nessuna parte… e chi lo sa qual è l’ingrediente segreto? Qualcuno dice la lievitazione altri l’acqua per l’impasto, sta di fatto che loro sono i Re della pizza.
Ovviamente preparatevi a lunghe attese e code infinite fuori da questi locali: tutti la vogliono assaggiare, tutti la vogliono provare.
Un piccolo consiglio potrebbe essere quello di prenderla d’asporto: in generale verrete serviti in 10 minuti massimo, però addio al tavolo comodo e alla tranquillità, dovreste trovarvi una panchina libera in qualche angolo (un’impresa) e sbrodolarvi di pummarola.
Ah giusto, una margherita si aggira intorno ai 4 euro! Niente da dire sul rapporto qualità/prezzo.
Quindi, ricapitolando:
📌 Da Michele: considerata da tutti (napoletani compresi) la pizza più buona di Napoli. Si trova nel quartiere Sanità. Questa zona non è “totally safe”, può essere consigliato quindi andare per pranzo. Ovviamente attesa, attesa e tanta attesa…
📌 Gino Sorbillo: secondo posto sul podio. La pizza è davvero buonissima e la riconoscerete per la folla di gente accalcata all’ingresso in attesa del proprio turno. Qui abbiamo optato per la pizza d’asporto sacrificando la comodità ma non il gusto. Ho ancora l’acquolina in bocca al pensiero.
📌 Pizzeria Salvatore Di Matteo: medaglia di bronzo per questa pizzeria, dove provare assolutamente la famosa pizza fritta.
Situata a pochi passi dalla pizzeria Sorbillo, anche qui ci sono lunghe attese (un’ora per accomodarci). Una volta a tavola abbiamo proprio esagerato, concedendoci una pizza napoletana fritta in tre come antipasto e poi la classica pizza. Che bontà.
U’ cuoppo

E via di street food. Il cuoppo napoletano è il Re del cibo da strada. Di mare o terra che sia, u’ cuoppo è una goduria per il palato.
Per chi come me non sapeva cosa fosse, si tratta di un cono di carta dove all’interno troverete tante leccornie, ovviamente fritte.
Il cuoppo di mare è quello che noi definiamo un “fritto misto”. Se poi riuscite a trovarlo di paranza, beh ragazzi da leccarsi le dita.
U’ cuoppo di terra invece è più vario e contiene oltre alle verdure in pastella come melanzane, zucchine e peperoni, varie leccornie napoletane, ovviamente fritte, come la frittatina di pasta.
Segnatevi questo indirizzo:
📌 Passione di Sofì: per non farci mancare nulla noi con U’ cuoppo ci abbiamo fatto merenda mentre passeggiavamo su Via Toledo. Potrete scegliere quello di mare o quello di terra. Era delizioso, ricco e poco unto. Della serie: salviamo il salvabile.
Taralli salati
Li ho assaggiati e credo di essere una delle poche persone che non li ha apprezzati al 100%. I taralli salati napoletani sono una vera prelibatezze e li troverete in tutti i fornai della città. Il loro gusto è intenso perché l’impasto è fatto con la sugna e il pepe che gli danno un sapore unico, ma anche forte. A dargli quel tocco in più ci sono le mandorle intere. Ottimo anche come souvenir da poter mettere in valigia e portare a casa.
Dove provarli:
📌 Da Leopoldo: oggi è molto famosa come pasticceria, ma nasce negli anni ’40 e deve la sua fama proprio al famoso tarallo napoletano. Noi siamo stati da loro in Via Chiaia al numero 248.
La pasta

Nulla da dire: non esiste nessun piatto che sostituisca una sana spaghettata con la pummarola, oppure con ingredienti di mare o semplicemente condita con basilico e pomodoro fresco. Semplice, ma di classe.
In questa città non potete non provare la super napoletana pasta patate e provola, figlia di una tradizione contadina. Le patate infatti vengono insaporite con provola e pancetta, il tutto unito alla pasta, rendendolo un piatto ricco e che sazia (da provare da Nennella, sotto le info).
Un’altra tipica pasta napoletana è quella che chiamano “le frittatine di pasta”, da assoporare into the street. Si tratta di pasta condita con besciamella, prosciutto e piselli e poi fritta. Ehhh già, proprio fritta.
Infine, anche se è più un piatto servito dalla nonna nelle domeniche di festa, c’è da assaggiare la pasta con il ragù alla napoletana, meglio con gli ziti. La sua preparazione è molto lunga, con carne di manzo e maiale tagliata grossolanamente viene cotta in pomodoro San Marzano per molte ore. Poi la ricetta varia molto in base alla zona in cui viene preparato. Finita la pasta obbligo fare la scarpetta con il pane 😉
A proposito di pasta, ecco i ristoranti consigliati
Napoli è piena di ristoranti squisiti dove fermarsi a mangiare un piatto di pasta patate e provola, oppure una parmigiana. Noi siamo stati in due ristoranti nel cuore di Napoli e li consigliamo entrambi 🙂
Ecco le nostre scelte:
📌Trattoria Da Nennella: consigliatissimo da tutti gli amici napoletani, questo luogo è davvero amato da tutti ed è una delle osterie più tradizionali di Napoli. Situato a pochi passi da Via Toledo, nei quartieri spagnoli, qui si viene per assaporare la convivialità dei napoletani, oltre che la loro ottima cucina. Si cena con praticamente 12/15 euro per antipasto, primo, secondo e vino.
Oltre a mangiare, si canta, si balla e ci si diverte. Servono la cena a praticamente qualsiasi ora, visto che è sempre pieno e le attese sono lunghissime. quasi 2 ore per avere un tavolo e il servizio è mooooolto veloce. Una vera chicca e non dimenticate di provare qui pasta patate e provola ????
📌Trattoria e Pizzeria ‘O Vesuvio: l’abbiamo semplicemente trovata su Tripadvisor. Cercavamo qualcosa di vicino a Piazza del Plebiscito, ma anche unico. Non ci siamo pentite della scelta. Abbiamo mangiato ottimi piatti tipici della tradizione, come la parmigiana, la pasta al pomodoro e la mozzarella di bufala. Ottimi anche i dolci.
In tavola a Pasqua: il Casatiello
Il casatiello, piatto per eccellenza della tradizione napoletana, viene servito durante le feste pasquali. Dall’aspetto di un semplice pane dalla forma di ciambella, l’interno è un esplosione di sapori grazie ad un mix di salumi e formaggi. A renderlo unico sono le uova sode con guscio che sbucano dall’impasto. Invece, per quanto riguarda la preparazione, ogni famiglia segue la propria ricetta, l’importante è che venga fatto il venerdì Santo, così da portarlo in tavola il giorno di Pasqua. Una trazione lunga secoli.
La parmigiana
Ne ho provate due di parmigiana: entrambe BUONISSIME! Ingrediente base la melanzana, condita poi con il pomodoro e il formaggio tipico di queste zone. La ricetta originale se la contendono varie regioni: Campania, Sicilia ed Emilia Romagna… chi lo sa chi ha ragione? Quello che conta è provarla, meglio ovunque, così si può scegliere la migliore 😉
Il polpo alla Luciana
Siete amanti il pesce? Beh allora Napoli e il suo meraviglioso golfo offre delle squisite pietanze a base di questo ingrediente. Infatti, tra i piatti più famosi della cucina napoletana c’è il polpo alla Luciana, che prende il nome dal borgo di pescatori in cui è nato: Santa Lucia. Con questa ricetta potrete assaggiare un polpo tenero cotto in una casseruola insieme a pomodori, olive e capperi. Il tocco in più: pepe e prezzemolo alla fine. Una vera delizia.
Il gattò di papate
Ho sempre pensato che questo fosse un piatto francese, ma mi sbagliavo, anche se non di troppo. Questa pietanza arriva sulle tavole partenopee nel 1700 grazie alla Regina francese Maria Carolina, moglie di Ferdinando I di Borbone. Per questo il suono è così francese (gateau), perché la reginetta portò un po’ della sua terra nel Regno delle due Sicilie, portando alla corte di Napoli i suoi cuochi.
Il gattò è un pasticcio di patate farcito di vari salumi e formaggi come la provola affumicata e poi cotto al forno. Ma che bontà!
I dolci napoletani

Pastiere, sfogliatelle, babà, taralli dolci e chi più ne ha più ne metta… ci sono talmente tanti dolci tra i piatti tipici della cucina napoletana che ho deciso di dedicargli un articolo: I dolci napoletani più famosi e dove provarli. Non perdetelo! 😉
I prodotti IGP da provare a Napoli
Il territorio Campano, un po’ come tutte le regioni d’Italia, offrono prodotti unici nel loro genere, considerati come DOP e dal sapore inimitabile. Ecco cosa provare a Napoli e dintorni.
Il pomodoro del Piennolo del Vesuvio e San Marzano
Se il primo, il pomodoro del Piennolo del Vesuvio, è di produzione della provincia di Napoli, il secondo, il pomodoro San Marzano, viene prodotto in provincia di Salerno.
Ci saranno proprio loro a dare quel tocco in più alla pasta, alla pizza, alle melanzane e dovunque questo ingredienti sia richiesto. Segnateli quindi da provare 😉
La mozzarella e la ricotta di bufala
La mozzarella di bufala è famosa in tutta la Campania, prodotto DOP di questa terra e principalmente delle provincie di Benevento, Napoli, Caserta e Salerno. Qui abbiamo provato la più buona mozzarella di Bufala mai assaggiata. Una vera delizia.
Un’altro prodotto tipico della cucina napoletana che deriva dal latte di bufala è la ricotta. Il sapore è molto intenso, diciamo che preferisco quella vaccina, più delicata. Comunque da provare 🙂
L’olio extravergine di oliva
Prodotto un po’ in tutte le nostre regioni, questo delizioso ingrediente non manca mai sulla tavola italiana e anche la Campania produce il suo. I più famosi? L‘olio extravergine di oliva del Cilento, quello delle colline dell’Ufita, Salernitane e quello delle colline Sorretine… insomma, colline che vai, olio che trovi.
La frutta: dai limoni di Sorrento alle nocciole
Chi non hai mai sentito parlare dei deliziosi limoni di Sorrento? Famosi in tutti Italia, non sono solo questi agrumi a rendere famosa questa terra. Ad aggiungersi c’è la melannurca campana, le nocciole di Giffoni, il fico bianco del Cilento, le castagne di Montella e i marroni di Roccadaspide… insomma differente frutta per soddisfare tutti i gusti.
Se avete in programma una vacanza o anche solo un weekend a Napoli, non potete non organizzare il vostro tour all’insegna del cibo, per scoprire tutti i piatti tipici della cucina napoletana. Insomma, preparatevi ad un weekend all’ingrasso.
Ovviamente non si visita Napoli solo per questo motivo, ma anzi, questa città è davvero bellissima e pazzesca. Il suo meraviglioso centro storico, i castelli, il lungo mare e tanto altro da scoprire. Non perdetevi quindi gli articoli dedicati a questa città:
- Napoli dai mille colori
- Perdersi tra i decumani di Napoli: l’antico centro
- 3 giorni a Napoli: cosa vedere, dove dormire e budget
Se avete più tempo a disposizione, non fermatevi alla sola Napoli, ma prendete un treno e recatevi a vedere gli incredibili scavi di Pompeii, ne rimarrete affascinati:
Amici viaggiatori, voi ci siete stati a Napoli e dintorni? Vi è piaciuta la loro cucina? Quali piatti tipici della cucina napoletana avete provato? 🙂
D’accordissimo sulla classifica delle pizzerie, da “polentona” ci sono stata anche io accompagnata da un amico napoletano (per non parlare della “congrega” di amici campani che ho a Milano :-)) e aggiungerei tra le pizzerie anche Starita a Materdei… Lì io e una mia amica abbiamo proprio dato il nostro peggio, pizza fritta e “angioletti” fritti con la Nutella come dessert! Da provare molto sui generis la pizza ripiena di pasta da Acunzo sul Vomero (ma quella vale 1 x 2 ahah), tra i dolci consiglio anche i fiocchi di neve alla Poppella al rione Sanità
Ciao Gypsy. Non posso che dire che da “polentone” ci capiamo 🙂
La pizzeria Starita a Materdei e Acunzo al Vomero non le ho provate, ma quando torno a Napoli (mi piacerebbe tanto) sicuramente ci vado! Anche perché parlandomi di angioletti fritti con la Nutella non posso certo dire di no! Grazie mille dei consigli! 🙂
Da Campana quale sono vi faccio i complimenti per il post, praticamente non avete omesso niente! Come dolce alla prossima visita a Napoli non dimenticate di provare il fiocco di Poppella!
Ciao Valeria! Grazie mille del commento. Non vedo l’ora di tornare a Napoli e sicuramente non me lo perderò! 🙂