Se non siete originari di Varese non ne avrete mai sentito parlare, ma per noi non c’è modo migliore per concludere le feste natalizie se non con una fetta del delizioso cammello di sfoglia di Varese.
Si tratta del tipico dolce che viene messo in tavola il giorno dell’Epifania, o meglio, il giorno dei magi, ed è un dolce semplice e a dir poco delizioso.
Vi racconto qualcosa di più su questo dolce dalla forma di cammello, molto amato a Varese, ma pressoché sconosciuto al resto d’Italia.
Ultimo aggiornamento: gennaio 2021 |
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Perché un cammello a Varese?
Il dolce varesotto dell’epifania non rispetta la tradizione se non ha la caratteristica forma di cammello. Il collegamento potrebbe essere semplice ed intuitivo se si pensa che i Re Magi portarono i loro doni a Gesù proprio cavalcando un cammello, ma l’associazione tra questo animale e Varese, una delle città nell’estremo nord della Lombardia, può sembrare strano.
Così ho letto un po’ qua e là e, nonostante non si parli molto di come sia nato il Cammello di sfoglia di Varese, ho scoperto qualche curiosità sulle sue origini misteriose e ho trovato una leggenda che racconta come sia nato.
Si narra che le famose reliquie dei Magi passarono da Varese dopo essere state rubate da Barbarossa nella Basilica di Sant’Eustorgio a Milano. L’obiettivo era quello di portarle a Colonia e donarle all’arcivescovo della città. Così i varesotti non persero occasione per rievocare questo avvenimento, preparando un dolce che lo ricordi.
Nessuno è però convinto di questa leggenda e non esistono fonti storiche in cui se ne parli. Di fatto l’origine del cammello di sfoglia di Varese rimane un mistero…
La ricetta o…
La ricetta classica vuole che questo dolce sia preparto con pasta sfoglia e le venga data la caratteristica forma di cammello. Le dimensioni non contano, potete farli molto grandi, oppure piccoli cammellini monoporzione.
Gli ingredienti da usare per l’impasto sono semplici: acqua, farina e burro e si procede con la classica lavorazione della pasta sfoglia.
Il tocco in più viene dato dal suo colore dorato e dalla croccantezza. Infatti, prima di infornare, non dimenticatevi di spennellare con il tuorlo dell’uovo e spolverare con zucchero.
A proposito della farcitura potete sbizzarrirvi, anche se la ricetta tradizionale li vuole vuoti. Potete farcirli con panna montata e crema pasticcere (il mio preferito), oppure con panna montata e cioccolato. Ci sono poi anche con frutti di bosco e crema… insomma ce nè per tutti i gusti! 🙂
… Le migliori pasticcerie dove acquistarlo
Già dai primi giorni dell’anno tutte le pasticcerie di Varese e dintorni si preparano a sfornare quantità industriali di impasto per preparare il famoso cammello di sfoglia, che assolutamente non può mancare sulle tavole dei varesini in questi giorni di festa.
La cosa curiosa è che questa dolce è tanto famoso a Varese, quanto praticamente sconosciuto nel resto d’Italia e anche nelle provincie limitrofe. Infatti, se nel capoluogo di provincia è in bella mostra in tutte le vetrine, il cammello di sfoglia sparisce pian piano che si avvicina a Como, Milano o Novara.
Se siete di passaggio nei giorni di festa a Varese, vi consiglio di provare il Cammello di sfoglia preparato dalle storiche pasticcerie del centro.
Tra gli indirizzi da segnare c’è la Pasticceria Macula, in via Cimone 4 a Varese, la Pasticcerie Buosi, una delle mie preferite, che potete trovare il Piazza Cesare Beccaria, 6 oppure, dirigendovi verso il centro commerciale “le Corti”, incontrerete in via A. Manzoni 4 la Pasticceria Zamberletti. Infine, fuori dal centro, consiglio di provare i cammelli di sfoglia della Pasticceria Lamperti, in via Francesco Daverio a Varese, oppure c’è anche a Buguggiate.
Al di fuori di Varese io amo le preparazione della Pasticceria Costa, che si trova a Mornago; potete anche acquistare online. Buonissimi anche i cammelli di sfoglia delle panetterie Baviello di Somma Lombardo, ma anche presenti in altre città, come Solbiate Arno e Cassano Magnago.
A Gallarate deliziosi i cammelli preparati dalle pasticcerie Bianchi, una delle mie preferite in città. Anche le panetterie non scherzano, i più buoni al Panificio Colombo, che si trova anche a Busto Arsizio. Proprio in merito a quest’ultima città non conosco molte pasticcerie visto che non la frequento.
A prescindere dai miei consigli, pasticceria che vai cammello che trovi 😉
Nonostante sia cresciuta tra la provincia di Novara e Varese, per me, sin da piccola, il cammello di sfoglia di Varese era pressoché sconosciuto. Poi avvicinandomi sempre di più alla vita di Varese, ho scoperto anche questa tradizione e il cammello di sfoglia (ovviamente farcito) non manca mai nei giorni dell’epifania: troppo buono per rinunciavi.
E voi avete un dolce tipico da gustare in chiusura delle feste? Vi piacerebbe assaggiarlo? 😉
ma che curiosità questo simpatico cammello!! Pensa che a Lodi per Pasqua si usano fare degli agnellini di pasta sfoglia ripieni di panna o – meglio – di crema pasticcera, ovviamente i miei preferiti. va bene che siamo sempre in Lombardia ma questa affinità mi sembra degna di un’analisi più approfondita sulle origini di questi dolci.
Ciao Antonella! Da come li descrivi sembrano molto simili, chissà magari c’è una connessione! Sicuramente da informarsi di più 😉
Non conoscevo questo dolce dalla forma insolita e devo dire che anche se non sono un’amante dei dolci, vorrei proprio assaggiarlo. Poi con la farcitura di panna montata e crema pasticcera deve essere la fine del mondo!
Tra l’altro è curioso anche il fatto del dolce dell’Epifania: dalle mie parti (Piemonte, quindi non troppo lontano) non c’è un dolce tipico per questa festa perché dopo le feste natalizie si passa direttamente ai prodotti tipici del Carnevale.
Si assolutamente da assaggiare! Troppo buono e poi la forma e la sua storia lo rendono ancora più curioso! 🙂
Deve essere una goduria pazzesca! Peccato che Si trovi solo durante il periodo dell’Epifania se non ho capito male. Io lo mangerei volentieri tutto l’anno
Eh purtroppo si vede nelle pasticcerie solo durante l’Epifania: un vero peccato! troppo buono!! 😉
Trovo molto interessante conoscere la storia di varie ricette o cibi. Il cammello sfoglia di Varese è un esempio.
Si concordo Miriam 🙂 Sempre un buon modo per conoscere meglio una regione e le sue tradizioni.
Che storia particolare, io non avevo idea ne che questo dolce fosse prodotto ne della sua storia finché non ho letto questo post! Storia molto molto particolare! Sicuramente bisognerebbe indagare un po sulla cosa!
Si una storia davvero molto curiosa! La cosa più importante? E’ buonissimo e consiglio di provarlo 😉
Divorerei questa delizia in un solo boccone. Si capisce che sono a dieta? Mi sono però segnata il nome delle pasticcerie, perchè aspetterò con ansia la prossima Epifania. Voglio assaggiare questi meravigliosi cammelli. Sono della stessa regione, ma non ne conoscevo l’esistenza.
In effetti questo dolce è famoso solamente a Varese, già nelle provincie limitrofe come Como o Milano se ne perdono le tracce. Comunque vieni assolutamente a provarlo: te ne innamorerai!