Home » Italia » Emilia Romagna » Le chiese più belle da visitare a Bologna

Le chiese più belle da visitare a Bologna

da | Feb 6, 2022

Tempo di lettura: 12 minuti

Un articolo sulle chiese più belle da visitare a Bologna? Confrontata ad altre, questa città italiana non è di certo la più famosa in fatto di chiese, ma vi assicuro che anche qui ci sono delle perle nascoste qua e là assolutamente da visitare! Molto più discrete rispetto alle sfarzose chiese barocche palermitane o alle eleganti leccesi, meno conosciute di quelle romane, le chiese bolognesi hanno un fascino tutto loro e alcune di queste sono davvero antiche.

Nei miei viaggi visitare luoghi di culto è nella normalità e, anche nel bel capoluogo emiliano, non ho potuto fare a meno di andare alla scoperta di chieste, basiliche, cattedrali, chiostri e quant’altro da vedere. Seppure il tempo a disposizione non fosse moltissimo, sono riuscita a vederne di bellissime e voglio tutte condividerle con voi, nella speranza di portarvi a scoprire luoghi unici e, magari, anche nuovi!

Ultimo aggiornamento: febbraio 2022
Tempo di lettura: 12 minuti

Basilica di San Petronio: più famosa tra le chiese da visitare a Bologna

📌 Piazza Galvani, 5 e Piazza Maggiore – Bologna

Gigantesca è il primo aggettivo che mi viene in mente se penso alla famosa Basilica di San Petronio, sicuramente la chiesa più famosa e bella da visitare a Bologna, oltre che essere la più grande della città e quarta in classifica in Italia.

La bella cattedrale mi ha colpito principalmente per la sua mastodontica presenza su Piazza Maggiore e ovviamente per la sua facciata incompleta, che crea un contrasto davvero singolare, una netta divisione tra sfarzo e austerità.

La Basilica è dedicata a San Petronio, il patrono della città ed è uno dei simboli di Bologna.

5 Curiosità sulla Basilica di San Petronio

Raccontarvi tutto per tutto sulla Basilica di San Petronio sarebbe davvero difficile e forse anche un po’ noioso, ma ci sono 5 cose che assolutamente dovete sapere su questa chiesa!

📌Una Basilica incompiuta

La costruzioni iniziò nel 1390 e l’obiettivo era quello di creare una Basilica che superasse in sfarzo e dimensioni San Pietro a Roma. Progetto ambizioso, ma mai portato a termine: infatti nel 1500, Pio IV ne blocca la realizzazione e di fatto la chiesa rimane incompiuta. Così che anche la facciata della Basilica di San Petronio rimase incompleta e sono sulla parte inferiori si possono vedere i marmi che avrebbero dovuto rivestirla per intero.

📌Le cappelle della Basilica di San Petronio

Personalmente la visita all’interno di questa chiesa di Bologna non mi ha particolarmente colpito, nonostante le sue dimensioni. Divisa in tre navate, le due laterali ospitano 22 cappelle realizzate in epoche diverse. Tra queste ne spiccano principalmente due. La prima è la Cappella Musicale di San Petronio, luogo decisamente singolare perché ospita un organo realizzato nel 1470, praticamente il più antico al mondo ancora in uso.

L’altra invece è la Cappella Bolognini, chiamata anche Cappella dei Re Magi, famosa per i meravigliosi affreschi che la contraddistinguono. Le pareti al suo interno sono state abbellite da Giovanni da Modena: si possono vedere scene che ricordano il paradiso e l’inferno. Al centro eleganti vetrate, che rendono tutto ancora più suggestivo.

L’accesso alla Basilica di San Petronio è gratuito, mentre la visita alla Cappella Bolognini è a pagamento e il biglietto costa: 5€.

Dato che la cappella è aperta sulla navata e solo una bassa cancellata ne impedisce l’accesso, si può intravedere la sua bellezza anche dalla navata.

📌La meridiana Cassini

Girovagando qua la non potrete poi non imbattervi nella bellissima meridiana che prende il nome dal famoso astronomo che la realizzò: Cassini. Realizzata a metà del 1600, andava a sostituire quella realizzata qualche decennio prima da Danti. Con i suoi 67,27 metri di lunghezza è in assoluto la più lunga del mondo.

Raccontarvi nei dettagli meccanismi, funzionamenti e quant’altro per me è impresa impossibile: vi riporterei solo noiose nozioni astronomiche che nemmeno comprendo a pieno, sappiate però che è spettacolare, segna le ore, i mesi, i segni zodiacali e molto altro. 😉

📌 Caccia al tesoro: le 4 croci

Girovagando qua è là all’interno andate alla ricerca delle cosiddette 4 croci di San Petronio:

  • La Croce dei Santi Apostoli ed Evangelisti: dall’ingresso della Basilica è collocata sulla sinistra, prima si trovata in piazza di Porta Ravegnana.
  • Croce dei Santi Martiri: collocata di fronte alla Croce dei Santi Apostoli ed Evangelisti, era originariamente collocata in Via Monte Grappa.
  • La Croce delle Sante Vergini: in prossimità dell’altare maggiore, situata in origine all’incrocio tra Via Farini e Via Castiglione.
  • Croce di tutti i Santi: situata di fronte alla Croce delle Sante Vergine, prima posta in via Carbonesi.

Le avete trovate tutte? Se la risposta è si vi starete chiedendo cosa rappresentano. Si narra che queste croci, un tempo collocate in giro per la città, erano state posizionate da San Petronio e Sant’Ambrogio in persona tra il IV e V secolo su antiche colonne romane, a difesa della spiritualità della città. Solo successivamente, nel 1700 furono trasportate all’interno della Basilica. Curioso vero?

📌La terrazza panoramica

Ultima chicca della Basilica di San Petronio e la sua terrazza panoramica, che forse non tutti ancora conoscono.

Ebbene si, proprio la terrazza panoramica è visitabile e “dicono” regali uno scorcio unico sulla bella Bologna. Dico che gli altri hanno questa opinione perché dopo aver risalito torri, campanili e quant’altro, salire sulla terrazza panoramica di San Petronio ci sembrava un’impresa davvero impossibile, che terremo come esperienza da fare il prossimo giro a Bologna.

Il costo per accedere alla terrazza è di 5€.

7 chiese in 1 da visitare a Bologna: il complesso di S. Stefano

📌 Piazza Santo Stefano- Bologna

Vi butto lì tre motivi per cui assolutamente visitare a Bologna il Complesso di Santo Stefano: non è UNA chiesa, ma bensì nasce dall’unione di varie chiese costruite in epoche diverse; ha un chiostro meraviglioso assolutamente da vedere; la piazza su cui affaccia è una delle più pittoresche e folkloristiche della città!

Detto questo, facciamo un po’ di ordine in questo complesso: quando accederete alla meravigliosa Piazza Santo Stefano, i primi 10 minuti (se non di più) li passerete ad osservare la sua particolare forma, gli antichi portici che la incorniciano e i fatiscenti palazzi dall’aria tanto stanca che contraddistinguono questa area.

Per farla breve, il complesso è così composto:

  1. Chiesa del Crocefisso con all’interno la Chiesa de’ Confessi nella cripta e i resti della Chiesa di San Giovanni Battista nel presbiterio;
  2. La Basilica del Sepolcro
  3. La Chiesa della Trinità
  4. San Vitale e Sant’Agricola
  5. La Chiesa della Benda

Uniamoci un antico cortile e un piccolo chiostro pieno di bellezza e il Complesso di Santo Stefano si trasforma in un luogo davvero unico ed è gratis da vedere!

Chiesa del Crocefisso e la Chiesa de’ Confessi, Chiesa di San Giovanni Battista

Punto di partenza da cui iniziare la visita al complesso di Santo Stefano, la Chiesa del Crocifisso è nata con l’annessione di altre due minori realizzate di epoche diverse. Insomma, per me è una delle chiese più curiose da vedere a Bologna ed è considerata la parte più moderna perché costruita nel XIII secolo e si contraddistingue dalla caratteristica architettura longobarda.

Di certo non è il pezzo forte del Complesso di Santo Stefano, ma è sicuramente molto carina e vi consiglio comunque di farci un giretto al suo interno. Dentro, tra le cose più curiose da vedere vi sono le statue che compongono l’opera Compianto sul Cristo morto di Angelo Gabriello Piò. La cosa curiosa e che si pensa si stato realizzato nel ‘700 con delle carte, periodo durante il quale il gioco d’azzardo era proibito. Curioso vero?

Particolare attenzione anche presbiterio che altro non è che la Chiesa di San Giovanni Battista. Di questa non è rimasto praticamente nulla perché è stata rifatta in tempi più recente e gli venne conferito l’attuale aspetto barocco. Solo il crocefisso e qualche affresco sono datati 1300 e 1600.

La cripta di questa chiesa è l’antica Chiesa de’ Confessi costruita agli inizi dell’anno 1000 dai benedettini. L’ambiente non è molto grande, ma si contraddistingue per le tante colonne che dividono le 5 navate. Tra queste pare una sia molto speciale perché sia stata portata da San Petronio direttamente da Gerusalemme… chissà!

Nonostante abbastanza spoglia, qui e la ci sono affreschi e opere di un certo valore artistico.

La mia preferita: la Basilica del Sepolcro

Sarà stata la giornata uggiosa di quel giorno e la pioggia fine che scendeva su Bologna, ma la Basilica del Sepolcro mi ha subito dato l’idea di un luogo molto antico e misterioso, un luogo davvero molto suggestivo.

Un po’ di numeri: questa Basilica fu costruita nel V secolo dal vescovo Petronio. Ha forma ottagonale e la cupola è dodecagonale sorretta da 12 colonne di marmo e altri materiali, in base al periodo in cui risalgono, infatti 7 di queste sono in stile greco, ma di epoca romana.

A lasciarmi a bocca aperta è la costruzione centrale, chiamata edicola, che un tempo custodiva le reliquie di San Petronio, rinvenute nel 1141. Prima queste erano visibili a tutti, oggi invece sono accessibili sono 1 volta l’anno, quando la porticina del sepolcro viene aperta. Se l’edicola è molto antica, più recenti i bassorilievi, gli archi e decori, che lasciano davvero a bocca aperta.

Insomma, guardatevi intorno e godetevi tutto il mistero e la bellezza del luogo e, prima di uscire, cercate la fonte d’acqua che simboleggia la passione di Cristo; pare si trovi in prossimità del tempio di Iside e questo lo dimostra l’acqua stessa e le vicine colonne greche.

San Vitale e Sant’Agricola e il Cortile di Pilato

Altro giro altra luogo da vedere nel Complesso di Santo Stefano. La Chiesa di Sant’Agricola e San Vitale è la più antica del complesso e non sarà difficile crederlo vista la sua semplicità e austerità. Tra le cose più interessanti al suo interno, ci sono frammenti di pavimento musivo di epoca romana visibili e protetti da un vetro, le antiche colonne e, infine, due sarcofagi che si pensi appartenessero a San Vitale e Sant’Agricola, i primi due martiri della città vittime di persecuzioni ai tempi di Diocleziano, poi santificati.

Collocata accanto alla Basilica del Sepolcro, per accedere a questa chiesa dovrete passere per il Cortile di Pilato. Non molto grande, mi ha colpito per la sua semplicità, che trasuda tanta tanta antichità. Intorno c’è un porticato con archi sorrette da colonne. La cosa più curiosa di questo luogo è il gallo, che potrete vedere al centro di una finestra sotto il porticato e rappresenta l’episodio evangelico del rinnegamento di Gesù.  

La Chiesa della Trinità o del Martyrium

Affacciata sul bel Cortile di Pilato, esattamente di fronte alla Basilica del Sepolcro, questa chiesa dai vari nomi “della Trinità”, del “Martyrium”, di “Santa Croce” o del “Calvario”, è di fatto un’altra delle chiese da visitare a Bologna da considerare incompiute.

Si pensa che dovesse essere una basilica a cinque navate costruita nel V che, per mancanza di fondi non venne mai portata a termine. Questo però non è certo, qualcuno sostiene sia solo un’estensione di ciò che già esisteva. Di fatto quello che oggi si può vedere è frutto di vari interventi operati in diversi periodi e, quello più recente, risale all’ottocentesco che ha mantenuto un aspetto semplice e senza troppo fronzoli.

Per poterla davvero apprezzare bisogna soffermarsi sui dettagli, il pavimento, le colonne e le cappelle. Nella cappella di sinistra si trova anche il gruppo scultoreo “l’Adorazione dei Magi” con statue a grandezza naturale realizzato intorno al 1200 da un’artista anonimo.

Il chiostro, il Museo e la Chiesa della Benda

Superato il Cortile di Pilato potrete accedere al Chiostro del Complesso di Santo Stefano, il luogo che più di tutti mi ha trasmesso tranquillità e quiete.

Questo chiostro è molto antico, dato che pare risalga al XII secolo, e l’aspetto è semplice: una file di colonne in stile preromanico e un secondo piano caratterizzato invece dallo stile romanico. Al centro c’è un antico pozzo, davvero molto scenografico, che mi ha ricordato a tratti quello di Pienza.

Passeggiando lungo il porticato potrete vedere delle lapidi risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale. Da qui potrete anche accedere al Museo del Complesso di Santo Stefano.

Nelle varie stanze che compongono il museo e in cui si possono vedere delle meravigliose opere artistiche, potrete anche passeggiare in quella che era la Chiesa della Benda. In stile rinascimentale, non c’è molto da vedere qui se non una grande locale che contiene diverse reliquie. Il suo maggior valore è quello legato alla leggenda che narra che la benda qui conservata era usata dalla Madonna.

Visitare la Cattedrale San Pietro a Bologna

📌 Via dell’Indipendenza – Bologna

La Cattedrale metropolitana di San Pietro è una di quelle chiese che passano un po’ inosservate, nonostante sia una delle più grandi da visitare a Bologna. Ci potresti passare davanti 100 volte al giorno e non accorgerti della sua presenza, nonostante la sua massiccia e mastodontica struttura. Sarà anche perché si trova proprio su Via dell’Indipendenza, una delle vie principali del centro storico di Bologna, dove tutti i giorni c’è un gran via vai di turisti, studenti e bolognesi intendi a fare shopping.

Comunque, merita di essere vista! Una passeggiata tra le sue navate vi porterà a scoprire un grande ambiente diviso in 3 navate, completamente affrescato e dall’aspetto barocco.

Tra le cose più interessanti e belle da vedere nella Cattedrale di San Pietro, vi è il Compianto sul Cristo morto. Si tratta di un gruppo scultoreo fatto in terracotta realizzato nel 1500 da Alfonso Lombardi.

A colpirmi molto il presbiterio, dove è collocato l’altare maggiore. Qui l’ambiente, fatto di volte, archi e grandi colonne, è completamente decorato e affrescato. Fermatevi ad osservarlo perché è davvero affascinante!

Altro motivo per visitare questa meravigliosa chiesa di Bologna è l’accesso alla torre campanaria, la seconda più alta di Bologna con i suoi 70 metri, che vi regala uno scorcio unico su Bologna e sulla sua pittoresca Piazza Maggiore. Una cosa non “molto conosciuta”.

Scoprite tutti i dettagli per salire sulla torre in questo articolo:

La Basilica di San Francesco

📌 Piazza Malpighi, 9 – Bologna

Posizionata un po’ più esternamente rispetto le altre, la Basilica di San Francesco non passa di certo inosservata, soprattutto per il suo particolare aspetto e la sua imponente facciata in stile romanico-gotico.

Fu realizzata nel 1200 dai francescani, precisamente da uno dei primi discepoli di San Francesco, Bernardo di Quintavalle. Oggi il suo aspetto è un mix di stili che vanno dal romanico a quello più rinascimentale. I motivi principali per cui visitare questa chiesa di Bologna?

  • Sul retro della chiesa, in corrispondenza dell’abside, ci sono tre Arche, ossia tre monumenti funebri davvero singolari e molto vistosi. Archi, decori e tetti colorati sono alcune delle cose che saltano all’occhio osservando le tombe degli Accursio, padre e figlio, e del giurista Odofedro.
  • Il Chiostro dei Morti: un luogo molto suggestivo immerso nella pace che si apre su un giardino ben curato e da cui si può osservate tutta la grandezza della Basilica di San Francesco, sicuramente una delle chiese più grandi da visitare a Bologna.
  • L’antica biblioteca francescana che ospita circa 40.000 volumi di inequivocabile valore storico. Per chi è affascinato da luoghi di questo tipo, vedere per credere.

Che ne dite? Vale la pena vederla, no? Se non siete ancora conviti, considerate che l’accesso è gratuito!

Opere d’arte e chiese da vedere a Bologna? Santa Maria della Vita

📌 Via Clavature, 8/10 – Bologna

Il motivo principale per cui visitare la Chiesa di Santa Maria della Vita è la famosa opera d’arte realizzata nel 1463 da Niccolò dell’ArcaCompianto sul Cristo Morto“.

L’opera, fatta di terracotta, mostra 7 figure a grandezza naturale a disperarsi intorno alla figura di Gesù morto e posizionato nel centro. Quello che la rende speciale è proprio l’espressività delle figure, i visi trasfigurati dal dolore che fanno perfettamente capire il dolore e ti permettono di immedesimarti nella figura. A sconvolgere particolarmente è la figura di Maria Maddalena, rappresentata con il volto sfigurato e i vestiti come in movimento, come nell’atto di buttarsi sul corpo di Gesù.

Per il resto, la chiesa dall’esterno passa quasi inosservata! Stretta e alta, rimane quasi nascosta tra il mare di palazzi che l’accerchiano, senza parlare della stretta via sua cui si trova, che la rende ancora più anonima.

L’interno però è grazioso è molto bello. Subito mi sono soffermata a guardare la grande cupola centrale affrescata e abbellita dalle grandi sculture che raffigurano le sibille.

L’ingresso alla chiesa è gratuito, ma per vedere il compianto sul Cristo bisogna acquistare il biglietto al costo di € 5€. Consigli l’acquisto del biglietto online, sul posto noi abbiamo trovato molta coda.

La certosa di Bologna

📌 Via della Certosa, 18 – Bologna

La Certosa di Bologna altro non è che il cimitero monumentale della città e vi assicuro che visitare questo luogo durante Ognissanti non è sicuramente una grande idea. Dopo vari giri in cerca di un parcheggio, alla fine abbiamo desistito e ci abbiamo rinunciato. Sarà per la prossima volta.

Un vero peccato non vederlo di persona visto che la Certosa di Bologna è uno dei cimiteri più antichi d’Europa e al suo interno ci sono tanti luoghi da vedere: dal sepolcrato etrusco al cimitero ebraico, pellegrinando tra tante altri luoghi sacri.

Insomma, noi non ce l’abbiamo fatta a vederla, ma voi segnatevela nel vostro itinerario. Tra l’altro potete fare una capatina qui mentre vi dirigete alla Basilica di San Luca, si trova proprio di strada 😉

Che dire…

Sono o non sono le chiese più belle da visitare a Bologna? Questa città è davvero piena di sorprese e anche le sue chiese sono in grado di affascinare anche i visitatori meno attenti. Oltre ai tanti tesori che vi sono al loro interno, pazzesche anche le architetture, gli stili e, perché no, anche i punti panoramici sulla città che cupole e campanili sanno regalare.

Per tutte le info relative alla visita alle più belle chiese da visitare a Bologna e non solo, consiglio di andare sul sito di Bologna Welcome, l’ente turistico della città che vi saprà dire tante curiosità e dare maggiori informazioni sulla città.

A proposito di Bologna non perdetevi questi articoli:

Con qualche giorno in più, non perdetevi una visita anche alla meravigliosa Rocchetta Mattei, ad un’ora dalla città:

E voi quale chiesa consigliate di vedere a Bologna?

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.