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Nessun segreto sulla Sagrada Familia

da | Dic 21, 2018

Tempo di lettura: 6 minuti

La Sagrada Familia, collocata nel quartiere modernista Example, è una delle attrazioni principali di Barcellona. Tutto è unico di questo tempio dedicato alla famiglia: la sua storia, i suoi portali, l’interno, i giochi di luce delle vetrate e l’iconografia dei portali. Per non parlare dell’eccentrico architetto che l’ha immaginata, progettata e costruita. Difatti, questa è considera l’opera indiscussa di Gaudì. D’altra parte, questo architetto si dedicò con grande dedizione alla sua costruzione, studiando ogni elemento e dettaglio.

Durante la mia prima visita a Barcellona, nel 2009, avevo ammirato la Sagrada Familia dall’esterno. Nel 2018 ci sono tornata e, nonostante il cantiere sia ancora aperto, ho deciso non solo di visitarla all’interno, ma di fare un tour guidato così da scoprire tutti i suoi misteri e capire ogni dettaglio, ogni portale, ogni scultura e scelta fatta dal famoso architetto.

Le cosa da raccontare sono davvero moltissime, così, ho deciso di dedicargli un articolo: se lo merita tutto.

Se volete anche scoprire cos’altro vedere a Barcellona, date un occhio a questo articolo L’intramontabile Barcellona.

Qualche curiosità

La costruzione è l’opera più importante, ma incompiuta di Gaudì, precisamente l’ultima a cui lavorò. Dovrebbe terminare nel 2026. Ci sarebbe tanto e tanto da raccontare, ma mi limiterò a dirvi le cose che mi sono rimaste più impresse.

Una prima curiosità raccontanta dalla nostra guida è che la Sagrada ha questa perfezioni di volumi perchè è costruita per multipli di 7,3.

Gaudì, inoltre, per finanziare la costruzione, iniziò da subito a costruire la facciata della natività così da dare a tutti un’idea della grandezza del progetto e richiamare subito clamore e visitatori che finanziassero il resto dell’edificio.

La sua costruzione iniziò nel 1882 su progetto di un altro architetto, Villar, che la progettò in stile gotico. Quando l’incarico venne poi affidato a Gaudì nel 1883, esisteva solo la cripta. Decise così che ci avrebbe lavorato mantenendo il progetto, ma a patto di essere totalmente libero di rielaborarlo nelle forme e nei dettagli.

Gaudì non lascia nulla al caso, studia ogni angolo, ogni dettaglio, ogni simbolo. Da grande religioso qual era ricerca la perfezione, vuole qualcosa di grandioso, soprattutto agli occhi di Dio. Quest’opera, in più, racchiude perfettamente i valori artistici di Gaudì, come l’espressione della natura attraverso l’architettura e il suo forte credo in Dio.

Tra i simboli scelti, ricorrono anche richiami alla massoneria e all’esoterismo.

All’interno c’è anche un Museo a Gaudì e alle sue opere e una scuola, dove i bambini degli artigiani impegnati nella costruzione della chiesa potevano studiare. Queste si possono vedere al termine della visita.

La Sagrada ha una strana unicità: sicuramente ci tornerò per vederla completata.

Tutte le facce della Sagrada Familia

Una delle cose più spettacolari di questa chiesa, sono le magnifiche e gigantesche facciate, ognuna con una rappresentazione differente e qualcosa da raccontare attraverso statue e simboli studiati nei minimi dettagli. Vi racconto qualcosa…

La facciata della natività

La Sagrada Familia: la facciata della natività
La Sagrada Familia: la facciata della natività

La visita parte proprio da qui, con le sue torri che mi ricordano quelle dei castelli di sabbia. Dopo una breve introduzione, la guida ci ha descritto la facciata della natività e i tre accessi alla chiesa:

  • Il portale a destra simboleggia la fede ed è dedicato alla Vergine Maria, con scene che mostrano l’Immacolata concezione e rappresentazioni dei momenti più importanti della sua vita
  • il portale centrale, che rappresenta la carità, è il più grande e importante perchè è dedicato a Gesù. Si concentra sulla sua nascita e la Sacra Famiglia, facendolo sembrare un’enorme presepe con tanto di pastorelli e dei magi che portano i doni. Sopra il portale vedrete anche l’albero della vita.
  • Il portale a sinistra, che simboleggia la speranza, invece è dedicato a San Giuseppe con scene che celebrano i momenti più importanti della sua vita

Pazzeschi i dettagli di tutte le statue e la loro iconografia, dove ogni dettaglio è studiato per rappresentare la nascità di Gesù. Vi do un’altra curiosità sui personaggi raffigurati in questa facciata: se guardate bene alcuni hanno dei tratti orientali, questo perchè uno degli attuali sculturi è uno tra i più importanti artisti giapponesi: Etsuro Sooto.

Infine, le colonne laterali poggiano su delle tartarughe che rappresentano l’immutabilità della chiesa e la sua solidità.

La facciata della passione

Questa facciata rappresenta la passione di Cristo. Le statue, ideate dallo scultore Subirachs, hanno un aspetto completamente differente rispetto all’altro portale, con forme quasi più cubiche e spigolose.

Come l’altro anche questo portale è ricco di simbologia, risutalto dello studio di ogni piccolo dettaglio. Inoltre, Gaudì decide di mantenere questa facciata molto più spoglia, proprio per dare maggiore drammaticità alla scena e sottolineare la sofferenza di Gesù.

La facciata della Passione
La facciata della Passione

La narrazione dell’evento è divisa su tre livelli: quello inferiore mostra la notte prima della crocifissione; quello intermedio rappresenta il calvario; infine il terzo più alto la crocifissione e la morte di Gesù.

I personaggi dalla simbologia più importante sono: la Veronica che potete riconoscere dalla figura con in mano il telo con rappresentato il viso di Gesù; Pietro con il gallo accanto per le parole “Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte”; la tavola con i numeri che, per qualsiasi verso la si legga, fa sempre 33; i soldati e il bacio di Giuda.

Un’altra curisiotà raccontata dalla nostra guida riguarda il corpo di Gesù crocifisso, che essendo rappresentato completamente nudo, aveva destato moltissimo scalpore.

La facciata della Gloria

Questa facciata è ancora in costruzione e durante la nostra visita non si poteva scorgere nulla. Sarà l’ingresso principale della chiesa e si pensa che i condimini accanto verranno abbattuti così da poter avere un’ampia visuale su quella che dovrebbe essere la facciata più grande della chiesa, che porta nella navata principale.

Le torri

Dalla Sagrada spuntano differenti tipi di torri, in totale 18, alcune più alte ed altre più basse. 12 rappresenteano gli apostoli, 4 gli evagelisti e poi una dedicata a Gesù e una alla Vergine Maria. Su alcune di esse si può anche salire.

Vedrete poi anche alcune torri più basse particolari per il loro cuccuzzolo a forma di frutta, in segno di offerta a Dio. Queste fanno un effetto molto scenografico e un pochino stravagante trattandosi di una chiesa, ma sicuramente gli conferiscono un aspetto più colorato.

Grazie alla sua torre più alta, quella dedicata a Gesù, l’altezza della Sagrada è 172,5 metri.

L’interno

Una volta all’interno la prima cosa che mi ha colpito sono gli incredibili giochi di luce delle vetrate.

I colori scelti variano da un lato all’altro. Da una parte, nelle tonalità del giallo, arancione e rosso che richiamano la passione. Dall’altra variano dal verde al blu richiamando freddezza e il momento della morte. Inoltre queste tonalità fredde sono un omaggio a Gaudì, grande amante del mare.

I disegni sono astratti, tranne che per alcune scritte, che sono nomi di Santi e città. L’insieme di colori creano un effetto molto emozionante.

Dicono che il miglior momento per vedere questo spettacolo sia al tramonto.

I giochi di luce creati dalle vetrate
I giochi di luce creati dalle vetrate

La Sagrada Familia è davvero maestosa e gli spazi sono enormi con altissime colonne che ricordano degli alberi, alzando lo sguardo vi sembrerà di essere in una foresta. Anche a livello architettonico ha introdotto differenti novità: questi archi sono creati in modo tale da non aver bisogno del transetto.

Lo spettaco all'interno della Sagrada Familia
Lo spettaco all’interno della Sagrada Familia

Entrando dalla facciata della Natività, in alto sulla sinistra si vedono anche delle grandi balconate dalle forme ondulate: questa è la parte dedicata al coro, che può ospitare fino a 1300 persone e 300 bambini.

Portandosi al centro nella navata centrale e guardando in direzione dell’altare, sulla destra si può vedere una statua dedicata a San Giuseppe, mentre la navata di sinistra, ha una statua dedicata alla Vergine. La navata centrale ovviamente è dedicata a Gesù.

Anche l’interno ha delle zone ancora incomplete.

Alcune info utili

Visitare la Sagrada Familia può risultavi impegnativo, soprattutto se non l’avete pianificato prima: lunghe code per i biglietti, l’ingresso, una gran folla. Quindi vi consiglio di pianificare il tutto in anticipo e di prenotare il biglietto d’ingresso sul sito ufficiale della Sagrada Familia, in questo modo avrete moto di risparmiare anche sul prezzo.

Ho già detto più volte che la Sagrada è davvero pazzesca, ha una simbologia unica e mille segreti da raccontare. Per questi motivi vi consiglio di prenotare la visita guidata. Il costo è di 24€ e con l’acquisto online potete scegliere l’opzione che preferite: lingua, giorno e fascia oraria. Oppure, a 22€ potete prenotare la visita con audioguida.

Il biglietto base è quello meno costoso, pari a 15€ e vi consente solo l’accesso. Infine, se volete salire sulle torri, potete optare per il biglietto torri + sagrada Famila + audioguida, al costo di 29€.

Per quanto riguarda invece gli orari di apertura, potete trovare tutte le informazioni sempre sul sito ufficiale della Sagrada Familia.

Infine, per raggiungerla è facilissimo: potete optare per la metropolitana, Linea blu L5 oppure la lilla L2 scendendo all’omonima fermata. Oppure prendere un bus, scegliendo tra le linee: 19, 33, 34, 43, 44, 50, 51, B20 e B24.


Si sa, la Sagrada Familia è sempre nei primi posti tra le cose da visitare a Barcellona e spero di avervi dato tutte le buone ragioni per vederla. A me è piaciuta moltissimo e a voi?


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