Credo che “Sulla Strada” sia il primo libro che leggo in cui il vero protagonista sia il viaggio. Attraverso le parole di Jack Kerouac si parte per uno straordinario on the road per l’America e alla scoperta degli incredibili paesaggi che caratterizzano questa terra, ma non solo. Questo romanzo è molto molto di più.
Il libro va oltre al concetto di viaggio in senso stretto, di spostarsi, visitare e scoprire, ma si affronta questo tema nel senso metaforico del termine. Viaggio come libertà, come ricerca e conoscenza di sé stessi, oltre che in modo spirituale.
Un libro unico, che alla fine vi lascerà solo una gran voglia di partire e capire anche il vero significato di viaggiare 😉
Oltre le strade sfavillanti c’era il buio, e oltre il buio il West. Dovevo andare.
SULLA STRADA – JACK KEROUAC
Ultimo aggiornamento: maggio 2021 |
Tempo di lettura: 6 minuti |
Chi è Jack Kerouac?
Leggere “Sulla Strada” di Jack Kerouac permette non sono di viaggiare con la mente, ma anche di conoscere il suo autore. Infatti, attraverso le righe di questo romanzo autobiografico emerge la sua personalità curiosa, alla ricerca di esperienze e di libertà. I suoi pensieri sulla società americana, dove da un parte c’è la necessità di appartenenza, dall’altra la difficoltà ad adattarsi alle convenzioni.
Jack Kerouac nasce nel marzo del 1922 in una cittadina del Massachusetts, da genitori di origine franco-canadasi. Grazie ad una borsa di studio per meriti sportivi riesce ad entrare alla Columbia University di NY, dove scopre l’amore per la letteratura e la scrittura, alla quale dedica l’intera vita. Comunque, dopo un anno, a seguito di un litigio con il suo allenatore, abbandona gli studi, che riprenderà in seguito. Da questo momento entra in quella fase della sua vita dove il viaggio e il senso di esplorazione sono predominanti.
In generale, condurrà un’esistenza “border line”, caratterizzata da qualsiasi tipo di eccesso: dalle droghe più pesanti all’alcool. Quando il successo lo travolge nel 1957 con il libro “Sulla Strada”, Kerouac si trova a provare un forte senso di disagio ed inadeguatezza piuttosto che di felicità per il lavoro svolto e il successo ottenuto.
Gli ultimi anni della sua vita sono un declino totale. Dipendente dall’alcool, sempre coinvolto in risse da bar (tra cui un episodio che lo vide protagonista anche a Roma) e costantemente oppresso da una vita che non sentiva sua, muore in Florida nel 1969 a causa della cirrosi epatica, a soli 47 anni.
La beat generation
Per quanto riguarda i libri di Jack Kerouac e soprattutto il suo capolavoro “Sulla Strada”, saranno proprio questi che lo porteranno ad essere considerato il padre della Beat Generation, un movimento culturale che prende piede negli Stati Uniti degli anni ’50, che coinvolse principalmente poeti e scrittori. Di fatto, non furono altro che gli antenati degli hippy che, a loro volta, trovarono ispirazione proprio da questo movimento.
Proprio come gli hippy, sarà semplice immaginare quali siano state le correnti di pensiero di questi scrittori appartenenti alla beat generation.
Oltre al rifiuto delle regole, delle convenzioni sociali e del sistema in generale, emerge la necessità di esprimersi e di libertà, anche sessuale. Inoltre, si erano avvicinati anche al concetto di spiritualità e alle religioni orientali, come il buddismo, soprattutto per tutti quegli aspetti legati alla meditazione e alla profonda conoscenza di sé stessi. Il tutto contornato dalla sperimentazione delle droghe e all’abuso di alcool, per la sensazione di beatitudine che esse creavano.
Oltre a Jack Kerouac, si possono anche annoverare Neal Cassady, (grande amico di Jack e co-protagonista del suo romanzo), Lucien Carr, Allen Ginsberg, William S. Burroughs, Gregory Corso e molti altri ancora, tra cui spicca anche Charles Bukowsky, che però ha sempre rifiutato l’etichetta di scrittore della beat generation.
Infine, fulcro di questo movimento culturale è la Columbia University, luogo dove gli scrittori di questo fenomeno hanno studiato e si sono incontrati.
Ero un giovane scrittore e volevo andare lontano. Sapevo che a un certo punto di quel viaggio ci sarebbero state ragazze, visioni, tutto; sapevo che a un certo punto di quel viaggio avrei ricevuto la perla.
SULLA STRADA – JACK KEROUAC
On the Road con Jack Kerouac, tutti gli itinerari del suo libro
Il meraviglioso libro “Sulla Strada” ha come tema principale un viaggio attraverso l’America (e una piccola parte in Messico) tra il 1947 e il 1950. In totale è composto da 5 parti, ognuna riferita ad un “On the Road” differente per gli Stati Uniti in compagnia di Jack Kerouac, Sal Paradise, e Neal Cassady, nel libro Dean Moriarty.
Durante ogni viaggio tante le avventure che vivranno, le feste a cui parteciperanno e le sbornie che si prenderanno. Poi ancora le vicende dei due si legheranno a tanti altri personaggi, alcuni più interessanti altri meno. Insomma nessuno spoiler qui, solo una panoramica del libro e dei viaggi dei due protagonisti, perché per quanto vi possa raccontare, questo libro deve essere letto e vissuto in prima persona 😉
All’improvviso mi trovai a Times Square. Avevo fatto tredicimila chilometri su e giù per il continente americano, e adesso ero tornato a Times Square; e proprio all’ora di punta, anche, e ai miei occhi innocenti da vagabondo toccava di vedere l’assoluta follia e il fantastico, fragoroso viavai di New York con i suoi milioni e milioni di abitanti che sgomitano instancabili per qualche dollaro, l’allucinante sarabanda del prendi, arraffa, dai, sospira, muori, solo per essere sepolti in quelle orribili città funerarie dietro a Long Island City.
SULLA STRADA – JACK KEROUAC
Il libro in 5 parti
Nella prima parte del libro Jack Kerouac intraprendere un viaggio on the road per l’America in autostop, partendo da New York e raggiungendo le west coast. Le principali città che toccherà sono Chicago, Denver, San Francisco, Pittsburg e di nuovo a New York, per poi spostarsi a Paterson.
Il periodo natalizio del 1948 e la Virginia sono i punti di partenza della seconda parte del libro. Ci ritroviamo infatti in compagnia di Sal e della sua famiglia quando Dean lo raggiunge con altri amici e insieme tornano a NY per poi ripartire di nuovo verso sud alla volta di New Orleans.
Solo e con pochi soldi, la terza parte del libro si apre con Sal a Denver. Successivamente raggiungerà Dean e la moglie Camille a San Francisco e dopo vari litigi tra i due coniugi, Camille caccerà Sal e Dean che intraprenderanno un viaggio verso NY, facendo prima tappa a Chicago.
Infine, nelle ultime due parti si abbandonano le strade americane per raggiungere il Messico. I due amici infatti prendono il largo verso questo paese e sarà qui che Dean lascerà Sal. Quest’ultimo rientrerà poi a NY da solo dove lo rincontrerà.
Un viaggio in tutti i sensi
Cosa significa per voi viaggiare? In questo libro il viaggio assume significati molto diversi. Non si parla solo di fare un On the Road attraversare gli Stati uniti con Jack Kerouac, ma si tratta anche di un viaggio interiore, alla ricerca di se stessi, dell’amore, degli affetti e perché no del senso della vita.
Il viaggio viene visto come una necessità di evadere e di uscire dalle convenzioni della società americana, fondata sul lavoro fisso, su una famiglia tradizionale e nella totale assenza di eccessi. Questo non significa che il viaggio perde il suo naturale significato, anzi! I paesaggi vengono descritti nei minimi dettagli, con una ricchezza nella descrizione che vi farà sembrare di essere proprio in auto con Sal e Dean.
Gli stravaganti personaggi e amici di Jack Kerouac colorano poi le pagine e le vicende di questo libro, a tratti bizzarre, in altri tristi, in altre semplicemente normali. E poi l’amicizia tra Sal e Dean è un sali e scendi di emozioni che vi incuriosirà fino all’ultima riga.
Un libro avvincente che aiuta davvero a riflettere su molte questioni e sul senso del viaggio e della vita.
e che nessuno, nessuno sa cosa toccherà a nessun altro se non il desolato stillicidio della vecchiaia che avanza, allora penso a Dean Moriarty, penso perfino al vecchio Dean Moriarty padre che non abbiamo mai trovato, penso a Dean Moriarty.
SULLA STRADA – JACK KEROUAC
Perché leggere questo libro on the road di Jack Kerouac
Non posso nascondere che a tratti il libro potrebbe sembrare lento e un po’ monotono a causa delle lunghe parti descrittive. Ad unirsi a queste però le vicende dei personaggi, le persone che incontra e la sua storia personale vi portano oltre facendovi veramente apprezzare questo libro.
Se poi per voi gli Stati Uniti sono un vero tarlo, non potrete non apprezzare le ambientazioni di questo romanzo: dalla California e Frisco, come Sal chiama San Francisco, a New York. Poi di nuovo via verso Denver, città fondamentale tra le pagine di questo romanzo, e ancora Chicago, New Orleans e infine il Messico.
Tra viaggi ad occhi aperti, riflessioni sui tanti temi trattati e momenti esilaranti, questo libro è davvero un capolavoro.
Se non lo avete ancora letto, consiglio davvero molto di acquistare “Sulla Strada” di Jack Kerouac. Oltre alla bellezza di vivere un on the road per l’America con personaggi come Jack Kerouac e Neal Cassady, potrete riflettere su tante tematiche relative alla libertà, alla vita e alla conoscenza di sé stessi.
Inoltre, se siete appassionati di letteratura americana o semplicemente di libri ambientati negli Stati Uniti, vi consiglio di leggere questo articolo con alcuni dei libri più belli letti legati a questo Paese:
Voi avete letto “Sulla strada” di Jack Kerouac? Cosa vi ha più colpito di questo libro? Ma soprattutto: cosa rappresenta per voi il viaggio?