Se volete anche solo una buona ragione per visitare la Croazia questo posto è ciò che state cercando. Il parco nazionale dei laghi di Plitvice è un’area protetta, patrimonio dell’UNESCO già dal 1979, situata nell’entroterra croato all’altezza dell’isola di Rab.
L’area è costituita da 16 laghi, in cui scorre l’acqua di due fiumi immissari (Fiume Bianco e Fiume Nero) che dopo i laghi proseguono la loro corsa con il nome di fiume Korana.
Si tratta di laghi davvero unici, che si riversano uno dentro l’altro attraverso cascate di varie altezze, delimitate da rocce di tufo che creano vere e proprie barriere naturali tra i diversi bacini.

Numerosi sentieri si snodano ai margini dell’acqua e la maggior parte del percorso attorno all’area lacustre è su passerelle in legno. Queste sono sopraelevate rispetto alle rocce e all’acqua dei laghi, consentendo di camminare a distanza davvero ravvicinata dalle cascatelle e dalle formazioni di travertino e muschio.
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Visitare il parco
All’ingresso del parco nazionale dei Laghi di Plitvice sono segnalati diversi itinerari e per ciascuno di essi vengono indicati la lunghezza e i tempi di percorrenza.
I camminamenti si estendono per ben 18 km e per consentire un rapido spostamento da una sponda all’altra del lago Kozjak (il più ampio) è presente un battello elettrico.
È possibile accedere al parco da due ingressi e il biglietto dà diritto a una corsa sul trenino panoramico, al tragitto in battello e ovviamente a un’intera giornata di escursioni in questo paradiso terrestre.

Entrando dall’ingresso 1, a valle dei laghi, si ha subito uno scorcio dall’alto dell’immensa area verde che circonda la zona lacustre e si possono già ammirare alcuni laghi e le prime cascate. L’acqua è cristallina, di un colore azzurro quasi tendente al verde e assume tonalità diverse in base alla dimensione di ciascun bacino.
Le bellezze della natura
Sulle rocce tufacee l’acqua scorre con ritmo incessante, accarezzandole e dando loro un aspetto soffice, come fossero cuscini.
Le rocce porose e i muschi che le ricoprono sono estremamente delicati e rischiano di essere danneggiati da qualunque alterazione del loro stato. La loro formazione avviene grazie alla sedimentazione di calcite rilasciata dall’acqua e in presenza di condizioni chimico-fisiche ben precise. Per questo motivo le passerelle sono importanti anche per evitare un contatto diretto con le rocce, che ne altererebbe l’evoluzione.

Non servono molte parole per capire che questo posto ha una bellezza e una peculiarità tali che difficilmente ritroverete altrove. Il panorama incontaminato dei laghi è splendidamente preservato fin dal 1949; si tratta infatti del più antico parco nazionale della Croazia, fin dall’inizio meta gettonatissima dai turisti.
Sicuramente l’estate è uno dei periodi migliori per visitare Plitvice, grazie alla possibilità di godersi tutta la giornata per passeggiare lungo i vari percorsi. Di contro, il numero di visitatori raggiunge l’apice nei mesi centrali dell’anno e inoltre il caldo delle estati croate può essere particolarmente spossante e afoso.
Il consiglio è di iniziare la visita la mattina presto, all’apertura del parco; in questo modo potrete godere delle ore più fresche del giorno e della minore presenza di altri turisti. Sono comunque presenti aree in ombra dove è possibile fermarsi per un pic-nic e per riposarsi al fresco prima di riprendere la camminata.
Il parco è aperto 365 giorni l’anno e se aveste la possibilità di visitarlo in ognuna delle quattro stagioni, potreste osservare un panorama estremamente diverso a seconda del periodo.
La mia giornata ai laghi di Plitvice
Sono stata in questo parco ad agosto e ho iniziato la visita dall’Ingresso 1. Ho scelto un percorso di media lunghezza, camminando per circa 6 ore nell’arco di tutta la giornata. Ho risalito il corso dei laghi fino ad arrivare al Kozjak, dove mi sono imbarcata sul battello elettrico dopo non poca attesa. Mi aspettavo in effetti di incontrare molti altri turisti, ma questo non mi ha impedito di percorrere al meglio il tragitto che avevo scelto e di fermarmi per il pranzo in una zona all’ombra di numerosi alberi, poco affollata e vicina a un ruscello. Al ritorno ho preso il trenino dal punto St3 della mappa (disponibile sul sito ufficiale del parco; link di seguito) che mi ha lasciato all’Ingresso 2; da qui ho proseguito a piedi fino a raggiungere l’ingresso 1 da cui ero entrata.

Consiglio a chiunque si trovi in Croazia di ritagliarsi una giornata lontani dalla spiaggia per fare una lunga passeggiata in mezzo al verde della natura rigogliosa circondati da acque cristalline. Se poi, oltre ad ammirare questo panorama dalle passerelle sentite il desiderio irrefrenabile di fare una nuotata tra le rocce di travertino nei pressi di cascate che si riversano in un placido lago, allora dovete sicuramente fare una visita anche al parco nazionale di Krka.
Qualche informazione pratica
Orari del parco: 07.00 – 19.00
Costo del biglietto: nel periodo estivo è di 150 kn adulti, 100 kn studenti e 80 kn minorenni (sotto i 7 anni l’ingresso è gratuito)
Parcheggio: il parco dispone di ampio parcheggio a pagamento (7 kn/h)
Sito internet del parco: https://np-plitvicka-jezera.hr/it
Soggiorno: ho prenotato la notte precedente la visita presso Apartment Alan a Saborsko (tramite Booking). L’appartamento in cui ho alloggiato consiste nel soppalco di una struttura che probabilmente era un vecchio fienile, ora adibita a parcheggio. L’appartamento è piccolo ma essenziale, con una camera da letto, un angolo cottura con tavolo e soggiorno annesso e un bagno adiacente all’ingresso. I proprietari sono stati molto gentili e la struttura era pulita. Il paesino era molto piccolo e forse gli abitanti non erano molto abituati ai turisti, ma per una notte questo alloggio è stato più che sufficiente, grazie anche alla vicinanza con il parco.
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