Dopo aver dedicato un intero articolo alla parte est del Danubio, Pest, non potevo non fare altrettanto con Buda, l’altra metà di Budapest.
La riva ovest del Danubio è sicuramente uno dei luoghi più caratteristici ed unici della città, che da un lato racchiude meno attrazioni rispetto a Pest, ma dall’altro sono molto più originali grazie alle caratteristiche forme degli edifici e le particolari architetture. In più, è proprio dalle colline di Buda che ci si può fermare ad ammirare Budapest in tutto il suo splendore e dal quale godere del bellissimo panorama sul Danubio e sull’intera città.
Una curiosità: fu proprio in questa riva che sorsero i primi insediamenti che diedero vita all’attuale Ungheria. Erano principalmente tribù magiare che si insediarono nel territorio di Obuda. Da qui, insomma, ha inizio tutta la storia dell’Ungheria e della sua antica civiltà.
Oltre a Obuda, le altre due zone che assolutamente non si possono perdere Budai Várnegyed (no no, non è un villaggio del Trono di Spade :D) cioè il quartiere del castello, e la Collina Gellért.
Come raggiungere Buda? Attraversando i Ponti più belli di Budapest

Se non soggiornate in questo lato della città, sarà semplice raggiungere Buda superando l’imponente Ponte delle Catene. La sua costruzione iniziò nel 1840 per unire Buda e Pest e fu il primo ponte a collegare i due lati della città; prima, per attraversare il Danubio, si utilizzavano chiatte ed imbarcazioni.
Il ponte sospeso che oggi si vede è una ricostruzione del 1949, quello originale voluto dal Conte István Széchenyi (il quale gli diede il nome) venne fatto saltare dai tedeschi per fermare i sovietici.
Il ponte è molto particolare e la struttura massiccia: ad attendervi all’ingresso troverete enormi leoni e attraversando il ponte vedrete regali archi. Qui vi transitano le auto e il tram, ma c’è anche il marciapiede per i pedoni. Passate di qui anche di sera, quando il ponte è tutto illuminato e fermarvi per immortalare il Parlamento di Budapest e il Palazzo Reale, completamente illuminati e terribilmente romantici.
Spostandoci verso la collina Gellért incontrerete altri due tra i ponti più importanti di Budapest.
Il primo, Ponte Szabadsag o Ponte della Libertà, è quello più antico tra i due, costruito alla fine del ‘800. Lo riconoscerete per la struttura metallica di colore verde dall’aria antica e per i grandi uccelli che sorvegliano i 4 pilastri posti al centro; si chiamano Turul e sono il simbolo della città. Fu inaugurato da Francesco Giuseppe, imperatore dell’Impero Austro-Ungarico. A me è piaciuto moltissimo e anche questo, di sera, cambia aspetto tutto illuminato.
L’altro, invece, non mi ha colpito particolarmente, forse per la sua architettura più moderna e minimalista. Forse è più interessante la sua storia visto che è dedicato alla famosa principessa Sissi, infatti il suo nome è Ponte Elisabetta. Anche questo è una struttura recente, del 1964. L’originale, costruito del 1903, venne sempre distrutto dai tedeschi.
Insomma, i Ponti di Budapest non sono solo funzionali, ma sono vere e proprio attrazioni della città, che meritano di essere viste.
La storica funicolare di Budapest
A pochi passi dal Ponte delle Catene potrete prendere la storica funicolare (Budavári Sikló) di Budapest che vi permette di raggiungere senza troppa fatica il Castello di Buda.
La funicolare si compone di due storiche cabine in legno scuro. L’aspetto riporta proprio ad un’altra epoca. La funicolare venne inaugurata nel 1870. Durante la seconda guerra mondiale fu molto danneggiata, infatti venne riaperta solo nella seconda metà del ‘900, ridandole tutto il suo splendore. Oltre a fare un tuffo nella storia, da queste due cabine si gode di una vista mozzafiato.
Il costo della risalita è di 1200HUF (circa 4€), per un tragitto di 95m. Se acquistate il biglietto a/r avrete uno sconto, cioè 6€ al posto di 8€, ma vi consiglio di sfruttare un solo viaggio e tornare verso il centro della città passando per la bellissima scala dei Bastioni dei Pescatori. Attenzione che il biglietto non è ricompreso nella Budapest Card.
Il castello di Budapest e il suo misterioso labirinto
Patrimonio dell’UNESCO dal 1987, il Castello o Palazzo Reale svetta sul lato sud della collina di Buda. Se di giorno è difficile non notare l’imponente edificio, rimane indiscusso il Re della notte (insieme al Parlamento di Budapest), che risplende sotto i riflettori illuminandolo e rendendolo ancora più suggestivo.
Il Castello di Buda ha origini antichissime: la prima costruzione risale al Medioevo, quando Bela IV° decise di spostare il suo castello da Obuda fino a qui.
Successivamente, sotto il dominio di Mattia Corvino, diventa un luogo incantato dall’aspetto rinascimentale che purtroppo viene però distrutto dai turchi. Saranno gli Asburgo, o meglio la Regina Maria Teresa, a ridargli splendore ricostruendolo in stile barocco. Anche Francesco Giuseppe intervenne nei restauri dandogli maggiori fattezze neo-barocche.
Come la maggior parte degli edifici di questa città, anche questo edificio venne molto danneggiato durante i conflitti mondiali, difatti, con l’ultimo e recente restauro, gli viene conferito un aspetto più sobrio. Oggi fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ed è semplice capirne il motivo ;).
Durante il periodo austro-ungarico fu la residenza degli Asburgo. Qui visse anche l’imperatrice d’Austria Elisabetta, ossia la famosa principessa Sissi, che tanto amava l’Ungheria. I suoi soggiorno furono brevi, difatti la sua casa abituale si trovava a Vienna.
L’incredibile edificio
Quello che vi colpirà di più di questo maestoso edificio è l’enorme facciata lunga quasi 300 metri che domina la collina. A contraddistingue ancora di più ‘edificio è l’enorme cupola centrale.
Per accedere al palazzo, vi consiglio di passare da uno degli accessi più suggestivi, ossia attraverso il grande cancello in ferro battuto sorvegliato da un enorme rapace che stringe fra gli artigli una spada. Questo uccello è simbolo delle tribù magiare e dell’Ungheria stessa. Invece, si può accedere ai cortili interni attraverso la Porta dei Leoni, che riconoscerete appunto per i leoni all’ingresso.
Non perdetevi poi la meravigliosa terrazza che affaccia sul Danubio, che riconoscerete perché al centro è collocata la statua a cavallo di Eugenio di Savoia. Mmm…Savoia? Questo personaggio fu molto importante per la storia ungherese perché fu anche grazie a lui che questa città si liberò dal dominio dei Turchi.

Da qui si apre un meraviglioso punto panoramico dove la città e soprattutto la riva di Pest si vede a perdita d’occhio. Un luogo davvero bellissimo.
Infine, vi consiglio di fermarvi a vedere la fontana le cui statue rappresentano Re Mattia Corvino con la bella Elena.
I Musei del Castello di Budapest
Oggi, il Castello di Buda ospita vari musei, tra cui la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo storico di Badapest e la Biblioteca Nazionale Széchenyi. Noi non abbiamo visitato questi Musei, ma voglio comunque darvi un’idea di cosa potrete trovare al loro interno, anche se non ho impressioni soggettive da darvi.
All’interno della Galleria Nazionale Ungherese troverete le opere d’arte di artisti ungheresi. Le collezioni sono divise in differenti sale che un tempo ricoprivano cariche diverse, come la vecchia Sala del Trono.
Nel Museo Storico di Budapest si ripercorre quella che è la storia della città di Obuda, Buda e Pest dalla loro unificazione, nel 1873. Nella galleria si possono vedere oggetti, gioielli ceramiche e molto altro. Inoltre, durante il restauro per ripristinare l’edificio duramente colpito durante la seconda guerra mondiale, si scoprirono una prigione ed una cappella nei sotterranei. Oggi sono visitabili e contengono alcune mostre, sempre a ricostruzione della storia della città, ma in epoca medievale. Per esempio troverete una collezione di armi.
La Biblioteca Nazionale Széchenyi, infine, raccoglie 8000 tra libri, periodici, giornali, mappe e testi vari tra cui pezzi risalenti all’epoca di Mattia Corvino.
Il biglietto di accesso alla Galleria Nazionale Ungherese al Museo Storico è di 1800HUF (circa 6€) ciascuno. L’accesso alla Biblioteca è gratuito.
Per tutte le info, date un occhio al sito Ufficiale dei Musei.
Il labirinto del Castello
Scrivendo questo articolo ho scoperto che nella zona del castello c’è il cosiddetto Labirinto del Castello o Budavari Labirintus, un luogo misterioso che si è formato 16 metri di profondità a causa dell’acqua calda che scorre sotto questa terra. Ovviamente c’è anche stato anche l’intervento dell’uomo, che ha sfruttato questi cunicoli e grotte. Durante il nostro soggiorno mi è completamente sfuggito questa particolare esperienza. Se torno a Budapesta è nella lista di cose da fare; voi l’avete visitato?
Il costo di accesso al labirinto è di 3000HUF (circa 9€). Per tutte le info sul Labirinto, sul sito istituzionale dedicato al Labirinto del Castello tutte le info.
I giardini del Castello di Buda
Affacciato sul Danubio troverete il bellissimo ingresso che vi conduce al Várkert Bazár, più conosciuto come Giardini del Castello di Buda.
Furono progettati nella seconda metà del 1800 per far fronte a tutte le richieste ed esigenze dei reali che voleva costruite all’interno di questi giardini un’area con negozi e luoghi d’intrattenimento a loro riservati. Infatti, oltre che allo scenografico ingresso, all’interno troverete un Padiglione che oggi ospita una mostra d’arte.
Questo luogo, tanto amato dalla Principessa Sissi, rimase in totale stato di abbandono per molti anni e solo nel 2014 fu riaperto.
E’ situato in posizione molto più bassa rispetto al Castello. Per raggiungerlo vi basterà superate il Ponte delle catene e proseguite in direzione della Collina Gellért: non potete non notare l’eccentrico ingresso del Várkert Bazár fatto da uno dei più famosi architetti ungheresi del tempo. Un massiccio portone dallo stile rinascimentale vi permette accedere ai giardini, da notare le due grandi colonne sormontate da due cupole. Da fuori la sua architettura è davvero meravigliosa ed insolita.
L’accesso a questi “barocchi” giardini è gratuito, ma se volete vedere gli edifici interni e le esposizioni bisogna acquistare il biglietto. Noi abbiamo proseguito oltre verso la collina Gellért e ci siamo limitati ad ammirarli da fuori :).
Esiste un sito ufficiale, dove trovare tutte le info e i dettagli.
Il fiabesco Bastione dei Pescatori

Uno dei luoghi che più mi ha colpito di Bupapest è il Bastione dei Pescatori, che domina dall’alto il Danubio con la sua innaturale perfezione e bellezza, che poi l’hanno reso celebre e portato ad essere parte di siti UNESCO. Passeggiare tra le sue scalinate e le sue torrette è pazzesco, ti porta in una fiaba.
Il suo nome in ungherese è Halaszbastya ed era il nome della coorporazione di pescatori incaricati di difendere questo tratto di fiume proprio da questi bastioni, che avevano un aspetto totalmente diverso. Ben presto perde questa funzione e il suo stile diventa neogotico e neo-romanico tra il 1895 e il 1902 con l’intervento dell’architetto Frgyes Schlek.
Il Bastione si caratterizzato da 7 torrette decorative dalle quali è bellissimo vedere la città. Il numero non è casuale, infatti 7 sono le tribù magiare che hanno conquistato i territori che oggi formano l’Ungheria.
Potete arrivare sino alle torrette attraverso le meravigliose scale scenografiche con le sue imponenti statue. Oltre i bastioni si apre la meravigliosa Chiesa di San Mattia e la statua equestre che raffigura il tanto amato Re Stefano. In pochi minuti potrete anche arrivare al Castello di Buda.
Alla sera questo luogo è un posto romantico dove godersi le luci della città e lo splendore della notte.
L’ingresso è gratuito tranne che per alcune torri, quelle più grandi, ad un prezzo di 1000HUF (circa 3.5€).
La gotica Chiesa di San Mattia

Subito accanto al Bastione dei Pescatori, troverete la caratteristica Chiesa di San Mattia: il suo aspetto gotico, le torri, le guglie e il tetto colorato la rendono meravigliosa.
La chiesa è stato oggetto di numerosi restauri, l’ultimo dopo la Seconda Guerra Mondiale, durante la quale fu gravemente danneggiata. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando costruirono una prima chiesa dedicata alla Vergine Maria; poi, il Re Ungherese Mattia Corvino, la fece completamente ricostruire e ancora oggi si vedono molti simboli risalenti a quel periodo, come il corvo sulla facciata. Successivamente divenne moschea e poi, nel 1896 venne riconvertita in Chiesa Cattolica e venne addobbata come oggi la vediamo, nel suo eterno splendore gotico.
Come vi dicevo, a colpirmi di più è stato l’aspetto esterno e la stupenda facciata con le sue due torri, una più bassa in stile romanico e quella più alta con la guglia in totale stile gotico. Quest’ultima si chiama Torre Mattia.
Se la guardate dai Bastioni dei Pescatori vi salterà all’occhio il bellissimo e colorato tetto. Ho visto una cosa simile Vienna, visitanto il Duomo di Santo Stefano.
L’interno è luminoso, ricco di affreschi dalle più disparate influenze, tra cui orientali. Una sua caratteristica è l’acustica. Proprio a tal proposito dovete sapere che Liszt celebro la Messa dell’incoronazione di Re Francesco Giuseppe I e della famosa Sissi, la principessa Elisabetta. Per questo motivo, ancora oggi si tengono vari concerti.
L’ingresso è a pagamento: 1600HUF (circa 7€)
I Musei di Buda
Oltre i Musei del Castello, a Buda troverete altri piccoli musei dovei perdersi per ore. Noi abbiamo visitato il piccolo Museo della Farmacia, pieno di vecchi utensili medici.
Patiti di armi? Allora fare un giro al Museo di Storia Militare, dove vedrete una collezione di cimeli di guerra, come armi, bandiere e molto altro. Il Museo è all’interno di una vecchia caserma, la riconoscerete perché di fronte all’ingresso c’è una fila di antichi cannoni.
Infine, anche se potrei dilungarmi ancora perché ce ne sono altri, potete visitare il Museo di storia Musicale, dove suonò anche Beethoven.
Altro da vedere nel quartiere del castello
Meno male che avevo detto che c’era poco da vedere. Non preoccupatevi, qui voglio darvi solo qualche piccolo indirizzo da non perdere. Il primo fra tutti, puntate al n7 di Szentharomsag Utca (quanta fatica a scrivere questi nomi ungheresi). Perché? Si trova la storica pasticceria Ruszwurm Cukraszda, fondata nel 1827. Che code!!
Appassionati di libri? Fate un giro alla Libreria Litea e alla sua curiosa sala da tè. Un luogo incantevole.
Preferite qualcosa di più… alcolico? In questo quartiere potete degustare vini ungheresi alla Magyar Borok Haza, dove potrete assaggiare il famoso tokaj.
Infine fate un giro in tre delle piazze più belle di questo quartiere: Piazza Szent Gyorgy, Disz Ter e quella principale Szentharomsag Ter.
In ultimo, alzate lo sguardo e girovagate per vie di questo quartiere, tantissimi gli eccentrici palazzi e le caratteristiche vie.
La collina Gellért

Sempre nella sponda di Buda, potrete raggiungere a piedi la collina Gellért, uno dei punti panoramici più belli della città.
Che sfacchinata arrivar fin qui, per di più sotto la pioggerellina, ma una volta arrivati in cima rimarrete entusiasti. A tal proposito, risalite la collina ripercorrendo a piedi i vari sentieri del parco. Seguendo questo percorso potrete scorgere tutta la città, con i suoi ponti, il grande Danubio e l’Isola Margherita.
In alto svetta fiera la statua della liberazione, qui dal 1947 a memoria dei soldati caduti per la liberazione dell’Ungheria. In mano tiene una palma, simbolo di pace.
Qui troverete anche la Cittadella, una fortezza costruita nel 1851 a difesa della collina. Inoltre, permetteva un controllo su tutta la città viste le continue rivolte che scoppiavano in città nella metà dell’800 contro gli Asburgo. All’interno potete visitare il bunker di tre piani dove sono state collocate statue di cera per riprodurre l’atmosfera del tempo.
Un’ultima cosa, risalendo la collina passerete accanto alla particolare Chiesa nella Roccia. L’edificio, costruito nel 1926 è particolarissimo e, appunto, rimane incastonato nella roccia, con la quale si confonde. Se non c’è la messa potrete accedere e dare un occhio alla particolare architettura.
Infine, anche Buda vuole i suoi bagni termali e tra i più famosi spiccano i Bagni Termali Gellért.
Se non volete fare il percorso a piedi, potrete optare per il bus che vi accompagna fino alla cittadella e vi evita un po’ di fatica ;).
In visita a Obuda
Premetto che essendo rimasti solamente 3 giorni a Budapest, è praticamente impossibile visitare le tante attrazioni della città, per questo abbiamo escluso la parte di Obuda. Questo non significa che non valga una visita, anzi. Ora vi spiego perché e cosa potete vedere. Ovviamente non posso riportarvi la mia testimonianza diretta, ma posso comunque darvi qualche informazione utile.
La cosa più bella da vedere a Obuda sono gli scavi archeologici che hanno portato alla luce un antico insediamento risalente al 35 a.C. quando i romani fondarono Aquincum.
Visitando questo sito archeologico potrete ritrovarvi a passeggiare tra templi, case, bagni termali e tanti edifici di epoca romana. Nel Museo di Aquincum potrete poi vedere una collezioni di oggetti rinvenuti sul sito.
Prima di arrivare fino a quaggiù informate sugli orari di apertura. Il costo del biglietto dovrebbe essere di circa 1000HUF (3€).
Facendo un salto avanti nel tempo e si approda nel Medioevo. Fu in questo periodo che il Re decise di insediarsi in questa parte della città chiamandola Buda. In un secondo momento spostó il suo Castello sull’attuale collina di Buda e da questo momento il nome cambiò da Buda a Obuda (appunto vecchia Buda), facendo delle due parti della città due entità ben separate. Nel tempo Obuda si trasforma in un quartiere prima agricolo e oggi residenziale.
Altro da vedere? certo! Potete visitare alcuni Musei come Museo Kassák dedicato all’omonimo artista e il Museo Vasarely, dove potete trovare esposte opere di Optical Art. Infine, potete visitare il Museo Kiscelli, ubicato in un ex convento.
La riva di Buda mi ha incantato per il romantico Palazzo Reale, per la sua architettura neogotica e per gli incredibili punti panoramici che regalano scorci meravigliosi di Budapest.
Scoprirete che nella riva di Pest ci sono ancora più cose da vedere. Tutte le info e le curiosità nell’articolo – Tutto su Budapest: la riva di Pest.
Se volete anche tante informazioni pratiche per raggiungere Budapest, girare per la città e tanto altro ancora, date un occhio all’articolo – In viaggio verso est: Budapest.
Come ultima cosa (ma non meno importante), non dimenticate di fare un viaggio culinario, Lasciati conquistare dai dolci ungheresi.