Mentre scrivevo l’articolo sul mio viaggio a Budapestin viaggio verso est: Budapest – mi sono resa conto di quante cose belle ho visto e ho da raccontarvi su questa incredibile città. Qui voglio parlarvi delle meraviglie di Pest, la parte della capitale ungherese “più nuova”, o meglio, contraddistinta da un’architettura legata al ‘900 dall’inconfondibile stile art nouveau.

In questa parte del Danubio aspettatevi di percorrere le più belle piazze di Bupadest, camminare per le vie pieni di negozi, locali alla moda e antiquari. Si possono visitare incredibili edifici come il Parlamento ungherese e la Cattedrale di Santo Stefano e ci si può rilassare nel bellissimo Parco della Città, Városliget con i suoi monumenti e i suoi spazi verdi.

Infine, è in questa parte della città che potete scoprire la cultura ebraica e la triste storia che ha colpito questa comunità durate la seconda guerra mondiale e non solo.

Il mio consiglio è di visitare Pest a piedi. Sappiate però che è servita da bus, tram e da una metropolitana vecchia un secolo.

Vörösmart tér

Una delle piazza più belle di Pest è Vörösmarty tér,  il nostro punto di riferimento durante tutto il nostro soggiorno a Budapest. E’ un po’ il centro della città e da qui è semplice orientarsi per raggiungere tutti i punti d’interesse. Si trova nel distretto V, che corrisponde al centro storico di Budapest.

Da questa pizza partono le vie dello shopping e il centro più commerciale e turistico della città, come la via Váci utca.

Qui, si trova Il Café Gerbeaud, una delle pasticcerie più antiche di Budapest. Altro palazzo a pochi passi da questa piazza, precisamente affacciato sul Danubio, è la sala concerti Vigado. La bellezza sta nel meraviglioso edificio costruito nel 1859 da Frigyes Feszl. Recentemente ristrutturo, si tengono concerti. Purtroppo non ho info in merito alle visite extra concerto.

Il simbolo di Budapest, il Parlamento

Uno degli edifici più belli sinora visti è il Parlamento di Bupadest, che riflette fiero sulla acque del Danubio.

Questo maestoso edificio ubicato sulla riva di Pest fu costruito durante il periodo austro-ungarico, tra il 1885 e il 1904, e oggi ospita l’Assemblea Nazionale Ungherese.

L’esterno dell’edificio, il cui stile predominante è quello neogotico, è davvero bellissimo con le sue torri, la sua enorme cupola centrale e tutti i dettagli che lo caratterizzano, come archi e guglie. Molto particolare l’enorme cupola, alta 96m. La scelta delle sue dimensioni non è a caso, infatti scoprirete (più avanti) che anche la Cupola della Basilica di Santo Stefano è alta 96m, questo a dimostrazione della parità tra il potere polito e della Chiesa.

La facciata che più mi è piaciuta è quella che affaccia sul Danubio, ma l’ingresso principale, la Porta dei Leoni, si trova su Piazza Kossuth. Lo riconoscerete per la lunga e bianca scalinata di 96 gradini. L’edificio in totale conta circa 30 ingressi.

Non posso raccontarvi molto sull’interno, visto che non avevamo prenotato la visita e ci “hanno lasciato fuori”; i soliti svampiti. Quello che ho scoperto è che il Parlamento di Budapest è enorme con 691 stanze e una decina di cortili. Non a caso, è uno degli edifici più grandi d’Europa.

Sappiate che se è bellissimo vederlo da vicino, la sua imponente mole è ancora più maestosa se vista dalla sponda opposta. L’atmosfera diventa ancora più romantica di sera, quando è tutto illuminato.

A proposito di Piazza Kossuth ci sono varie guardie a sorvegliare l’ingresso, se siete fortunati potrete vedere il cambio della guardia. Per nostra fortuna eravamo nel posto giusto al momento giusto. E’ sempre affascinante vedere come questo rito venga tutt’ora rispettato e attiri molti curiosi.

Consiglio sulla visita? RICORDATE DI PRENOTARE per poter accedere a questo meraviglioso Palazzo. Potete anche acquistare il ticket alla biglietteria vicino all’ingresso, ma non si garantisce che ce ne siano di ancora disponibili. Comunque, tutte le info sul sito del Parlamento di Bupadest. Il costo del biglietto è di circa 2200HUF (7€ circa).

Il Museo etnografico

Museo Etnografico
La facciata del Museo Etnografico

Esattamente di fronte all’ingresso principale del Parlamento, si trova il Museo etnografico (Neprajzi Muzeum), inconfondibile per la sua particolare architettura e il meraviglioso portico a colonne sormontano da statue.

Questo edificio, costruito verso la fine dell’800, ha ospitato il Palazzo di Giustizia e poi la Corte Suprema. Oggi, come vi dicevo, c’è il Museo etnografico che ospita circa 170.000 pezzi che raccontano la storia ungherese: abiti, oggetti agricoli, scarpe, mobili, utensili da cucina e tanto tanto altro. Diciamo che grazie a questa galleria si possono scoprire gli usi e costumi della cultura ungherese, che affonda le sue origini nella preistoria.

Potete anche vedere altri ninnoli, bigiotterie ed oggetti di comunità americane, africane e asiatiche ed ospita anche mostre temporanee.

Una volta entrati, verrete subito rapiti dal salone d’ingresso e dalla sfarzosa scalinata che vi conduce alle varie sale. Quest’area è una delle parti più belle, poi inizia la vera e propria visita per le varie sale della mostra.

Personalmente non sono solita ad essere colpita da questo genere di mostre, ma in questo caso penso sia stata molto interessante e curiosa.

Durante la nostra visita c’era un evento speciale che ci ha permesso di entrare gratuitamente. Altrimenti, il biglietto costa circa 1400HUF (circa 4,50€)

La Basilica di Santo Stefano

La Basilica di Santo Stefano
La Basilica di Santo Stefano

Se la Chiesa di San Mattia è la più bella di Budapest, bisogna dire che la Basilica di Santo Stefano è la più grande ed imponente della città. Costruita in uno dei quartieri centrali di Pest alla fine dell’800, si contraddistingue per il suo stile totalmente neoclassico, oltre che per la bellissima cupola che la sormonta.

Partendo dall’esterno, la sua facciata domina una grande piazza, da dove si può ammirare la chiesa in tutto il suo splendore e la sua imponenza: grandi torri laterali, un accesso attraverso un portico sormontato da colonne e al centro la meravigliosa cupola che nel complesso gli dona eleganza e la fa sembrare ancora più grande. A proposito della cupola, una curiosità è che crollò nel 1868 a causa di un temporale.

L’interno non l’abbiamo visitato, ma dalle varie descrizioni pare sia molto decorata, con mosaici e affreschi ai soffitti, senza contare che è rivestito di 55 tipi di marmo ungherese dalle sfumature del bianco e nero. Inoltre da visitare la Cappella della Santa Destra dove viene conservata la reliquia più importante del Paese, la mano destra di Re Stefano, molto amato dagli ungheresi.

Da tenere a mente: è possibile salire sulla cupola e godersi la vista di Pest e non solo da quassù, a circa 96 metri d’altezza. Potete salire con l’ascensore oppure optare per una sfacchinata di 322 scalini. L’accesso alla chiesa è gratuito, ma per salire sulla cupola bisogna acquistare il biglietto.

Il quartiere ebraico: un tuffo in una triste storia

Conosciuto anche come Erzsébetváros, quello che oggi definiamo il quartiere ebraico della capitale Ungherese un tempo è stato uno dei ghetti più grandi istituti, una delle parantesi della storia più tristi e degradanti della civiltà umana. Qui, le persone morivano per stenti ed episodi di violenza, persecuzioni oltre che uccisioni erano all’ordine del giorno.

Durante la seconda guerra mondiale il ghetto collocato a Pest fu circondato da mura e filo spinato, furono ammassati più di 100 mila ebrei e poco più della metà sopravvissero.

L’olocausto, però, fu solo l’apice di altri episodi che segnano le persecuzioni di questo popolo. Gli ebrei si insediano in questo territorio sin prima delle tribù magiare, nonostante ciò in tutta la storia si ritrovano spesso coinvolti in episodi di violenza e persecuzione.

Oggi qui si sta scrivendo un’altra storia e questo quartiere è risorto dalle sue ceneri, diventando non solo una delle principali attrazioni di Pest e della città, ma anche un luogo nuovo, pieno di vita e stranezze.

Vi consiglio vivamente di dormire nel quartiere ebraico a Pest: facilmente raggiungibile, ben collegato, con tutti i servizi, compresi ottime pasticcerie dove assaggiare i dolci più buoni di Budapest (per me punto fondamentale :D).

Memoriale ebraico
Un triste simbolo della storia ebraica sulla riva di Pest

Inoltre, sappiate che in giro per Pest troverete molti monumenti commemorativi e che ricordano i morti e le persecuzioni a danni degli ebrei. In riva al Danubio, a pochi passi dal Parlamento, potete vedere una triste e significativa installazione dello scultore Gyula Pauer, che ha rappresentato una lunga fila di 60 paia scarpe in metallo, alcune di uomini, altre da donna oppure da bambino. Perché proprio in riva al Danubio? Purtroppo è stata la tomba di moltissime persone che venivano portate qui e fucilate, ma prima, dovevano togliersi le scarpe, l’unica cosa che rimaneva di loro. Davvero toccante.

Le più caratteristiche e storiche vie

Ciò che dovete fare in questo quartiere è perdervi per le sue vie. Puntate lo sguardo sui palazzi di un’eleganza passata e che oggi riflettono la decadenza che ha toccato questa città; ammirate le varie forme di street art che infestano queste vie, scorgerete così un pezzo di storia tra un edificio e l’altro. Oltre a ciò, tanti i locali dove fermarsi a bere un cocktail, per non parlare dei caratteristici negozi di antiquariato dove trovare vecchi vinili, macchine fotografiche, radio, televisioni e tanti altri oggetti.

Passeggiando su Dohány utca, troverete un memoriale che ripercorre la storia del ghetto, con un mappa che mostra i suoi confini. Il ghetto fu ufficializzato il 29 novembre del 1944 e viene liberato il 17 gennaio del 1945 con l’arrivo dei sovietici. Al di fuori delle mura vivevano altri ebrei sotto la protezione di altri stati.

Infine, potrete vedere un pezzo di muro del ghetto nel cortile al numero 15 in Király Utca.

Ruins Bar e la via dei locali: Gozsdu Udvar

Programmate nella vostra visita a Budapest una tappa ai famosi Ruins Bar. Si tratta di pub che nascono agli inizi del 2000 dall’occupazione di locali abbandonati da parte dei giovani della città che sentivano la necessità di un luogo di aggregazione. Quello che li caratterizza è che venivano arredati e abbelliti con materiali di scarto, redendoli luoghi stravaganza che oggi li porta ad essere i locali più in voga del momento.

Il primo ad essere fondato è il Szimpla Kertche potete visitare in Kazinczy u. 14, ma ce ne sono molti altri. In questo link sono riportati alcuni dei più belli. Passate in questi locali per vedere la loro stravagante bellezza, oppure di sera per bere qualcosa. 

Un’altra incredibile via piena di vita e di locali è Gozsdu Udvar. Si tratta di un lungo cortile che sorge tra enormi edifici in cui potrete trovare locali, discoteche, ristoranti e tanto tanto altro. Di sera l’atmosfera è bellissima e divertente tra turisti e ungheresi in cerca di divertimento, sia durante il weekend che durante la settimana. Gli ingressi sono da Király Street, Dob Street e Holló Street e siamo nel distretto VII, a 5 minuti dalla Grande Sinagoga di Budapest.

La Grande Sinagoga, il Tempio degli Eroi, il Cimitero e il Museo

Fulcro della vita quotidiana ebraica dal 1863, la Grande Sinagoga di Budapest si contraddistingue per la sua bellezza e la sua importanza, essendo ancora oggi la più grande d’Europa, se non del mondo dopo NY.

Già dall’esterno rimarrete affascinati dalla bellezza dell’edificio, che si contraddistingue per la grande facciata decorata di mattoncini rossi e gialli e le due torri di 44 metri sormontate dalle grandi cupole con disegni dorati.

Budapest
La Sinagoga di Budapest

L’interno è suddiviso in una navata centrale e due laterali riservate agli uomini, mentre le donne si possono sedere nelle gallerie del secondo piano. Può contenere fino a quasi 3000 fedeli. In fondo, sull’abside, sono custoditi i rotoli della Torah. Da notare l’affresco con le incisioni decoraive sull’Arca dell’Alleanza e i dipinti tutti colorati dalla forme geometriche.

Colpisce molto per lo sfarzo, i colori, i bellissimi mosaici e le decorazioni in stile moresco, le decorazioni fatte con il legno intagliato oltre che ai meravigliosi lampadari. Vedrete poi alcuni elementi tipici delle chiese cristiane, come il pulpito e l’organo.

La scelta di questa apertura ad elementi cristiani deriva dal fatto che la Sinagoga è stata costruita seguendo il credo dell’Ebraismo Riformato, ossia un culto più aperto al mondo moderno, che abbandona alcune regole, come per esempio la scelta dell’abbigliamento.

Vista la sinagoga, si passa a visitare il retro, che si apre su un cortile.

Qui c’è il Cimitero ebraico, dove riposano 2600 ebrei che morirono di fame e freddo dopo che nel 1944 furono ammassi nel ghetto quasi 70.000 persone oltre ai già residenti. Quando il ghetto fu liberato, i corpi vennero ammassati in questo cortile; per questo motivo ora sono sepolti qui. Non aspettatevi il cimitero di Praga, ma comunque l’effetto fa rabbrividire. Metteteci pure una giornata di pioggia e l’atmosfera è davvero malinconica.

Oltre al cimitero, potrete vedere il Tempio degli Eroi, un piccolo edificio costruito nel 1931 come luogo commemorativo di tutti i soldati ebrei caduti durante la prima guerra mondiale. Infine, rimarrete affascinanti dalla scultura a forma di salice piangente sulle cui foglie di metallo sono scritte tutte le vittime dell’olocausto e che occupa una parte del cortile. Questo è qui per ricordare Raoul Wallenberg, che contribuì a salvare molte vite dei poveri ebrei ungheresi.

Infine si visita il Museo Ebraico, pieno di cimeli e oggetti legati al culto ebraico e dove è possibile scoprire la storia degli ebrei in questa città grazie a foto e testimonianze.

La visita guidata

Non rinunciate alla visita guidata (anche in italiano). Dura all’incirca 1h30 e vi permette di scoprire tante cose sulla Sinagoga, il vicino cimitero e il monumento commemorativo. Oltre a questo la guida vi racconterà tante curiosità sulla comunità ebraica, sulla loro storia e sugli avvenimenti più importanti che li hanno toccati.

Portate rispetto in questo luogo tanto sacro e tanto amato dalla comunità ebraica. Per gli uomini è importante avere il capo coperto, per questo portate un berretto, oppure all’ingresso vi verrà consegnato il caratteristico copricapo ebraico: la kippah.

Rispettate il silenzio, evitate di bere e mangiare al suo interno (lo dico perché un bambino – almeno 12 anni – e i suoi genitori sono stati “sgridati” perché mangiava all’interno della Sinagoga).

Un ultimo consiglio riguarda gli orari. Attenzione che variano molto dal periodo e ovviamente non è possibile accedere durante le festività ebraiche.

Il costo della visita guidata è di 4500HUF (14€). Potete acquistarlo anche online. Sul sito ufficiale della Sinagoga tutte le info.

Il viale più bello di Budapest: Andrássy út. e dintorni

Andrássy út
Uno scatto su Andrássy út

Collocato nella parte di Pest, questo caratteristico viale fu voluto da conte Andrássy e venne costruito nella seconda metà dell’800, durante un periodo roseo o molto fiorente dell’economia ungherese. Il suo nome cambiò varie volte, poi però torno ad essere quello originale. Il viale è annoverato nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità.

Andrássy út è lungo circa 2,5 km e richiede una bella passeggiata per raggiungere la sue estremità più a nord-est, Piazza dagli Eroi, ma vi assicuro che avrete così tante cose da vedere che non vi accorgerete nemmeno della fatica. Basti pensare già solo ai bellissimi palazzi novecenteschi e dall’aria signorile che con la loro massiccia presenza rendono unico questo viale.

Una delle prime tappe è il neorinascimentale Teatro dell’Opera, al numero 22. Questo elegante teatro dall’aspetto neorinascimentale fu costruito tra il 1875 e il 1884. Dentro ci sono moltissimi affreschi, sculture e decorazioni ed è possibile vederlo con una visita guidata (anche in italiano); oppure acquistate un biglietto per vedere un’opera. Tutte le info sul sito.

Poco più avanti, in una parallela di Andrássy út troverete uno degli storici caffè di Budapest, il Művész Cinema e subito dopo la famosa pasticceria Lukacs.

Tornado in Andrássy út la vostra attenzione verrà poi attirata da un palazzo al cui esterno c’è una particolare installazione: siamo di fronte alla Casa del Terrore. Qui una volta c’era la sede della polizia politica nazista e comunista. Oggi c’è un museo che testimonia tutti gli orrori commessi dalla polizia fascista, nazista e poi sovietica nei periodi più bui della storia del ‘900.

Tornando a parlare di cose più piacevoli e quindi di musica, il musicista Franz Liszt lascia un’impronta indelebile in questa città e in questo viale; difatti, in una delle sue traverse (Vorosmarty Utca 35) troverete la casa in cui visse gli ultimi anni della sua vita. L’appartamento, composto da tre stanze, è visitabile per un costo di 2000HUF (6,14€). Volendo, organizzano anche concerti: sul sito tutti gli artisti e le info.

Sempre nelle vicinanze di questo viale (Liszt Ferenc tér 8) troverete oggi l’Accademia di musica Liszt, prima ospitata in un palazzo in Andrássy út tra il 1877 e 1879. Lo potete identificare dalla targa commemorativa che la definisce “Vecchia accademia musicale”.

Raggiunto l’incrocio, che oggi ospita una rotonda, Kodaly korond, rimarrete affascinati dai suoi palazzi simmetrici ai 4 angoli e dalle sue statue.

Su questo viale ci sono poi differenti musei, come l’Hopp Ferenc Kelet-Azsiai Muzeum dove potete trovare tanti oggetti proveniente dall’estremo oriente. Sempre di oriente ed india si parla anche con il Rath Gyorgy Muzeum.

Andrássy út e tutte le cose da visitare

La linea metropolitana M1: la seconda più storica d’Europa

Tutto Andrássy út fino al Parco Városliget è servito dalla comoda metropolitana M1. Aperta nel 1896 questa linea è la seconda più antica d’Europa. Questo la rende un luogo molto caratteristico e bello. Il mio consiglio è di fare il viaggio di andata percorrendo a piedi Andràssy út e optare per la metropolitana al ritorno. Ne vale davvero la pena.

M1 Pest
La caratteristica linea metropolitana M1 che attraversa Pest

Piazza degli eroi

Percorso tutto il viale Andrássy út si apre la meravigliosa Piazza degli Eroi, Patrimonio UNESCO dal 2002.

Considerata una delle piazze più belle di Budepest, vi assicuro che rimarrete affascinati da questo spazio dove, dietro al grande obelisco collocato nel centro della piazza, si apre il Monumento del Millenario.

Piazza degli Eroi
Piazza degli Eroi

Questa installazione fu creata per celebrare il millennio della nazione. Le statue che vedete alla base dell’obelisco rappresentano vari capi di Stato o tribù che hanno formato la nazione; mentre in cima c’è l’arcangelo Gabriele con il mano la corona di Re Stefano. Dietro, due file di colonne intervallate da statue che rappresentano figure importanti per la storia ungherese. In cima, due statue a cavallo, quella maschile di sinistra rappresenta la guerra, quella a destra, di donna, la pace. Lo potete capire dalla frusta nella mano dell’uno e dalla pana nella mano dell’altra.

Oltre a questo, a dominare la Piazza c’è il maestoso Museo di belle Arti. Oltre che per la sua imponenza, rimarrete affascinati dalla sua entrata, che ricorda l’ingresso ad un tempio greco con il suo ampio porticato sorretto da colonne doriche. Questo museo fu aperto nel 1906 e contiene una delle collezioni più importanti di dipinti al mondo, dagli egizi agli artisti più contemporanei. Ci sono opere di Correggio, Raffaello, Bruegel, Monet, Chagall e Gauguin. Insomma, c’è da perdersi ore. Il biglietto d’ingresso cosa 1800HUF (5,50€). Il lunedì è chiuso.

Nel verde di Pest: il Parco Városliget

Eccoci in una delle aree più verdi della città: il Parco Városliget. Un tempo riserva di caccia della nobiltà ungherese, oggi ospita varie attrazioni. Le più importanti sono i famosi bagni termali Széchenyi e il Castello Vajdahunyad. Mentre i primi sono sempre più affollati di turisti, il Castello è un luogo molto bello e tranquillo, completamente immerso nella natura.

Il Castello Vajdahunyad fu costruito alla fine dell’800 in cartone per il millenario, ma divenne così popolare che poi lo costruirono in mattoni e pietra, fondendo differenti stili: dal barocco al gotico, dal romanico al rinascimentale. Si trova accanto ad un delizioso laghetto che nel complesso lo fa sembrare ancora di più un castello da fiaba.

Per accedere si passa sopra un piccolo ponte levatoio e l’ingresso nei cortili è gratuito, dove ci sono tanti piccoli edifici, uno più bello e caratteristico dell’altro. Ci sono anche varie statue.

Per quanto riguarda il vicino laghetto, visti gli inverni molto rigidi, generalmente ghiaccia e si trasforma in una pista di pattinaggio; mentre d’estate potete noleggiare una barchetta e godervi qui un po’ di pace. Sul laghetto affaccia il Padiglione della Seccessione.

A sud di Pest

Ultima parte della città assolutamente da visitare è la parte a Sud di Pest.

In questa zona c’è il pittoresco Mercato Centrale, ossia il mercato alimentare coperto più caratteristico e grande di Budapest. Il suo nome in ungherese è Nagycsarnok ed è bello visitarlo per due motivi: il primo è l’edificio che lo ospita, il secondo è l’aria che si respira e i prodotti che si possono comprare e assaggiare.

Budapest
Il Mercato Centrale sulla riva di Pest

L’edificio di mattoncini rossi e gialli e dal tetto colorato di piastrelle zsolnay si trova a pochi passi dal Ponte della Libertà. Fu costruito alla fine del ‘900 e gravemente danneggiato durante il secondo conflitto mondiale. Solo di recente è stato restaurato.

Questo mercato è assolutamente da vedere! 🙂

A circa 10 minuti a piedi dal mercato alimentare si trova poi il Museo d’arte Applicata. Noi non siamo entrati a vedere le collezioni qui contenute che spaziano in differenti oggetti, come tessili, ceramiche, oggetti in avorio, oreficeria e molto altro ancora. Oltre ai bellissimi e preziosi oggetti, pare che l’interno sia molto bello.

L’esterno poi è davvero pazzesco: questo palazzo fu voluto dall’imperatore Francesco Giuseppe per celebrare il millennio. Di fatto tu costruito nel 1876; il Palazzo (come molti della città) venne profondamente danneggiato nel 1945 e solo negli ultimi anni è stato restaurato.

Lo stile che lo contraddistingue si chiama Art Nouveau: è davvero incantevole è molto particolare. Il pezzo forte è il suo tetto verde ricoperto di decorazioni in oro, le piccole cupole agli angoli dell’edificio e la grande cupola centrale con le sue statue che simboleggiano le 4 arti applicate, cioè scultura, ceramica, oreficeria e tessile.


Nonostante Pest sia meravigliosa, non potete dire di aver visto Budapest se non fate un giro anche nella sponda ovest del Danubio: Buda – Tutto su Budapest: la riva di Buda. La parte più antica della città ha meravigliosi luoghi da vedere, come il Bastione dei Pescatori e il Palazzo Reale e tante altre sorprese. 🙂

Come ultima cosa (ma non meno importante), non dimenticate di fare un viaggio culinario, Lasciati conquistare dai dolci ungheresi.


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